Gascoigne è rinato: "Non bevo più e voglio aiutare gli alcolisti"
Gazza si sente un uomo nuovo. L'ex nazionale inglese ha fatta sapere che non sa se berrà di nuovo un sola goccia d'alcool dopo essere stato ricoverato per due mesi negli Stati Uniti a disintossicarsi, lottando tra la vita e la morte. Gascoigne adesso spera che la sua storia possa aiutare altri alcolisti.
"Non so se ci ricascherò di nuovo, ma so solo che oggi sono sei settimane che non tocco alcool", ha detto l'ex centrocampista di Newcastle, Lazio e Tottenham (il 22 novembre scorso fu all'Olimpico coccolato dai tifosi proprio per il match tra aquilotti e Spurs).
Il mese e mezzo di ricovero in una clinica specialistica a Phoenix in Arizona, è un ricordo, quasi un sogno lontano dalla realtà: "Ricordo che ero a letto e sentivo il medico che diceva 'questo ragazzo non ce la farà'. Ma sentendo quelle parole sono andato nel panico, mi sono alzato dal letto e ho detto 'non lasciatemi morire devo dare l'acqua ale mie piante' ", ha spiegato a Sky Sport News.
"Quello che la stampa ha scritto sulle mie condizioni spero che possa aiutare gli alcolisti a vedere quanto sono stato vicino alla morte. Spero che la mia storia li aiuti", ha detto il 46enne ex nazionale inglese (arrivò quarto a Italia '90 perdendo la finalina proprio contro gli azzurri.