Seedorf, 3° vittoria in fila: "Honda si sbloccato nel momento giusto". PAGELLE
PAGELLE DEL MILAN ABBIATI VOTO 6,5 Sfortunato sul gol del Genoa (il tiro di Sculli gli sbatte addosso e carambola in porta), salva il Milan più volte. Grande l'intervento su Sturaro, ma in genere non perde colpi sulla pressione del Grifo. BALOTELLI VOTO 5,5 Entra per dare qualche guizzo di imprevedibilità alla manovra rossonera, ma combina poco. |
"Sono contento della prestazione di Taarabt, ma sono ancor piu' contento della prestazione della squadra su un campo difficile e contro una squadra forte". Dopo la terza vittoria consecutiva in campionato, l'allenatore del Milan Clarence Seedorf esprime ai microfoni di Sky Sport tutta la sua soddisfazione:
L'obiettivo Europa League non e' piu' cosi' impossibile... "La zona Europa League e' piu' vicina, ma abbiamo ancora molti impegni e continueremo ad inseguirla. La societa' ci ha posto l'obiettivo europeo, e' una strategia aziendale fissata da Galliani e noi cercheremo di raggiungerlo". Si e' sbloccato Honda... "Sono contento per lui, si e' sbloccato e lo ha fatto in un momento importante in cui il Genoa spingeva molto, in cui dava una grande spinta e non faceva respirare i nostri uomini".
Dove e' possibile migliorare? "Dobbiamo ancora migliorare - dice Seedorf - nelle letture e nella gestione della partita, soprattutto con i centrocampisti. Il reparto difensivo ha fatto molto bene contro la Fiorentina e quindi ho voluto dare continuita' al lavoro. Abbiamo ritrovato un grande Mexes, mentre Abbiati e' sempre stato a questi livelli. Ora cerchiamo di arrivare a fine anno con il maggior numero di punti possibile e di non accontentarci".
Genoa-Milan 1-2; Abbiati salva i rossoneri - Continua il buon momento del Milan di Seedorf, che a Marassi si sbarazza con una prova brillante dei rossoblu' di Gasperini. Seedorf deve rinunciare a Balotelli (influenzato ma in panchina) e punta su Giampaolo Pazzini, uno che il Ferraris lo conosce molto bene, avendo fatto le fortune della Sampdoria. Nei primi venti minuti le squadre giocano a ritmi altissimi, ma non riescono a confezionare occasioni da rete. Al primo affondo pero' il Milan passa in vantaggio: palla che dalle retrovie arriva a Kaka', il quale e' geniale con un tocco a smarcare Taarabt; l'ex Fulham al termine di una bella virata fa partire un destro velenoso che si spegne alle spalle di un incolpevole Perin. Il Genoa prova a far rispettare il fattore campo ed a spingere sull'acceleratore, ma nonostante la prova di personalita' del giovane Sturaro e la solita generosita' di Gilardino, raramente si fa pericoloso dalla parti di Abbiati. A spaventare il Milan ci pensa Bertolacci al 36', con un gran bel tiro dalla distanza che si spegne a lato, e lo stesso Mexes che nel tentativo di anticipare Gilardino di testa per un pelo non combina un pasticcio.
La ripresa si apre con il Genoa in pressione nella meta' campo del Milan e subito pericoloso con una bella incursione centrale di Fetfatzidis, bravo a sbarazzarsi di Constant e a far partire una bella conclusione sulla quale Abbiati si oppone con i pugni. Nel momento migliore del Grifone arriva pero' il raddoppio del Milan, grazie alla prima rete italiana di Honda. Il giapponese, autore fino ad allora di una prova anonima, viene lanciato a rete sul filo del fuorigioco da uno strepitoso tocco di Taarabt, e giunto a tu per tu con Perin in uscita, il neo acquisto milanista esegue un abile pallonetto che si infila in porta nonostante il tentativo alla disperata di Sculli. I rossoblu provano a reagire e a ridurre le distanze, ma i tentativi di Motta e Gilardino vengono murate da un Mexes in giornata strepitosa. Gli uomini di Seedorf capitolano pero' a meta' ripresa con un tocco sfortunato di Abbiati nella propria porta su una bella conclusione di Motta sugli sviluppi di calcio d'angolo. A quindici minuti dal termine della gara pero', il portiere rossonero si riscatta alla grande con una parata strepitosa su di una splendida conclusione di Sturato. Sugli sviluppi della stessa azione e' Mexes sulla linea di porta a negare la gioia a Gilardino e compagni. La difesa di Seedorf rischia ma non crolla e addirittura nel finale recrimina per un calcio di rigore non concesso per un fallo di mano su tiro del solito Taarabt.