Honda vs Valentino Rossi: "I dati mostrano il calcio a Marquez e poi.." - Affaritaliani.it

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Honda vs Valentino Rossi: "I dati mostrano il calcio a Marquez e poi.."

"I dati della moto di Marc dimostrano che anche se sta stava cercando di evitare il contatto, la leva anteriore del freno all'improvviso ha subito un colpo che ha bloccato la gomma anteriore, causandone la sua caduta. E crediamo che questa pressione sia il risultato del calcio di Rossi. I dati sono a disposizione di tutti". E' la dura presa di posizione da parte di Shuhei Nakamoto, vicepresidente esecutivo della Honda, che in un'intervista al sito della MotoGp punta il dito contro il Dottore in merito ai fatti di Sepang.

"E' importante parlare dei fatti, non delle supposizioni - spiega - E i fatti dicono che Marquez ha vinto il Gran Premio d'Australia superando Lorenzo nell'ultimo giro e quindi togliendogli 5 punti nella corsa al titolo, che giovedi' Valentino ha accusato Marc di correre contro di lui a Phillip Island per aiutare Lorenzo e che nel Gran Premio di Malesia Rossi ha intenzionalmente spinto Marc fuori dalla pista, con la Direzione gara che lo ha sanzionato. Parlare per supposizioni aumenterebbe solo l'atmosfera negativa che stiamo vivendo ma non cambiera' la realta' di quello che e' successo".

Secondo Nakamoto, "Marc e' stato accusato senza alcuna prova dopo Phillip Island e a fine gara si vede anche che Valentino e Marc si stringono la mano. Sappiamo tutti che Marc corre al 100% tutte le volte, spinge sempre al massimo per ottenere il miglior risultato possibile, ha avuto grandi battaglie durante la sua carriera con molti piloti e nessuno si e' mai lamentato a riguardo. Non c'era alcuna intenzione di Marc di rallentare Valentino, i tempi di entrambi erano abbastanza veloci. E' chiaro che Valentino abbia spinto intenzionalmente Marc fuori dalla pista, il che e' contrario alle regole".

Il numero 2 della Honda assolve Marquez ("Conosco Marc bene, e' un bravo ragazzo, con valori forti e onesti. Stava solo provando a difendere la sua posizione e ci crediamo al 100%") e se la prende anche con la Direzione di gara per la tempistica delle decisioni prese: "C'erano abbastanza prove per prendere una decisione durante la corsa, non era necessario aspettare fino alla fine. Il ricorso di Rossi al Tas? E' un suo diritto e rispetteremo la decisione del Tas". "A Sepang Marc voleva semplicemente assicurarsi il miglior risultato possibile per lui e per il team, non e' nella sua natura accontentarsi del quarto posto se puo' essere terzo - aggiunge Nakamoto - Ricordiamoci Valentino nel 2010 a Motegi: era fuori dalla lotta per il titolo ma ha battagliato col suo compagno di squadra Lorenzo. Jorge si lamento' che era stato troppo aggressivo e che non aveva senso visto che non poteva combattere per il titolo e Rossi rispose: 'ho detto alla Yamaha che non poteva aspettarsi che arrivi dietro, altrimenti sarei rimasto a casa'. E la pensiamo cosi' anche noi".

"Valentino e' il piu' grande di sempre, crediamo che abbia fatto benissimo quest'anno e se vincera' il titolo, se lo sara' meritato, e' stato continuo e molto veloce per tutta la stagione. Il fatto che abbia 36 anni aumenta il rispetto per un cosi' grandè campione. Ma, detto questo, non capiamo le sue accuse relative a Phillip Island e la sua manovra a Sepang. Speriamo che Valentino ci rifletta e capisca di aver sbagliato".