Immobile e Cerci come Pulici e Graziani? Esplodono nel Toro, dopo essere stati scartati da Juve e Roma. Come Paolino e Ciccio. Anche loro, insieme, in Nazionale?
Immobile e Cerci come i "gemelli del goal" del grande Torino degli anni 70, Pulici e Graziani?
Con i loro splendidi goal, Ciro e Alessio, oltre a "prenotare" due posti della spedizione azzurra in Brasile, stanno facendo rivivere ai tifosi meno giovani del Toro, che sogna l'Europa League, le gesta dei loro predecessori di 40 anni fa.
Sono più forti gli attaccanti di Ventura rispetto a Paolino e a Ciccio, che vinsero lo scudetto con Gigi Radice ?
"Puliciclone", come lo soprannominò Gianni Brera, con 172 reti segnate con la maglia granata, è il primatista assoluto del glorioso club piemontese, davanti ad altre "bandiere" come Marco Ferrante (125) e Valentino Mazzola ( 123 ).
Oltre al titolo del 1976-nel corso del quale vinse, per la terza volta, con 21 reti, classifica dei cannonieri- Pulici centrò un secondo posto nel 1977 e la Coppa Italia nel 1971.
Il "gemello" Graziani, laziale, di Subiaco, disputò con il Torino 8 stagioni, segnando 122 goal in 289 partite. Vinse la classifica dei cannonieri, con un bottino di 21 reti, nel 1977.
Come il campano Immobile, di scuola Juventus, e l'ex giallorosso Cerci, Pulici e Graziani si sono affermati lontano dalle società in cui hanno maturato le esperienze giovanili.
Graziani, prima di essere ceduto dall'Arezzo al Torino, si formò in una piccola società romana, il "Bettini Quadraro", mentre Pulici, lombardo di Roncello, fu scartato dall'Inter e acquistato dal Legnano.
Se all'esperto Ventura va il merito di aver saputo lanciare al vertice Alessio e Ciro, furono Fabbri, Giagnoni e Radice a intuire e ad esaltare le qualità di Ciccio e Paolino.
Il tecnico sardo, Giagnoni, nel 1972, escluse dai titolari Pulici per 2 mesi, dedicati alla cura della tecnica individuale, con la collaborazione degli allenatori del settore giovanile. E, nel campionato 1972-73, il bomber esplose, bucando 17 volte i portieri avversari.
In Nazionale, Paolino disputò 19 partite, segnando 5 goal, fu spesso schierato in coppia con Graziani, ma non riuscì a ripetere le brillanti prestazioni con la maglia granata. Convocato per i mondiali del 1974 e del 1978, non fu, tuttavia, mai schierato nè da Valcareggi nè da Bearzot.
Graziani, invece, fece, in azzurro, meglio del "gemello" del Toro : 23 goal in 64 partite. E Ciccio è il giocatore del Torino, che ha il più elevato numero di presenze e di reti.
Partecipò ai Mondiali d'Argentina, anche se Paolino Rossi gli sfilò la maglia di titolare, e vinse il Mundial di Spagna del 1982, giocando tutte le partite, come esterno sinistro d'attacco, al posto dell'infortunato Bettega,della Juventus, che era stato titolare durante le qualificazioni. E Ciccio segnò un goal al portiere del Camerun, N'Kono, che risultò decisivo ai fini della qualificazione alla seconda fase.
Nella storica finale contro la Germania, però, Graziani fu sostituito da Altobelli, a causa di un infortunio, dopo solo 7 minuti di gioco.
Adesso, è l'epoca di Immobile e Cerci. E la decisione spetta a Prandelli.
Pietro Mancini