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Inter-Milan, ma era rigore su Thuram? Fiorentina-Juventus, il caso sul penalty tolto a Vlahovic - Le sentenze della moviola
Cremonese-Roma, giusto revocare il rigore ai grigiorossi? E l'espulsione di Gasperini? La moviola di Luca Marelli

Thuram e Pavlovic - foto Ipa
Inter-Milan, rigore Thuram-Pavlovic, la moviola di Luca Marelli su Dazn
Al 72° sull'1-0 per il Milan lo step on foot di Pavlovic su Thuram, con la palla ormai lontana, porta al rigore per l'Inter nel derby - poi parato da un Maignan strepitoso, capace di ipnotizzare Calhanoglu. L'arbitro Sozza viene richiamato dal Var Aureliano e decide di assegnare il penalty. Giusto o no?
“In campo quel calcio di rigore è impossibile da vedere. È vero che Thuram si sia già liberato del pallone ma non viene considerato, bisogna vedere se l’intervento di Pavlovic è irregolare o meno. È un rigore parecchio complesso: c’è da considerare il movimento di Pavlovic, il movimento di Thuram ma è anche vero che c’è l’imprudenza, lo step on foot. Tanto è vero che il rigore viene concesso e Pavlovic viene ammonito per l’irruenza del gesto. Non c’è nulla di volontario, è un gesto dovuto all’imprudenza di Pavlovic. Corretto il rigore e corretta l’ammonizione di Pavlovic. Non c’è depenalizzazione perché è un intervento sull’entità del contatto e non sulla posizione dei calciatori”.
Inter-Milan, Lautaro da ammonire per l'intervento su Gabbia? La moviola di Luca Marelli a Dazn
Al sesto minuto di gioco scontro a centrocampo fra Lautaro Martinez e Gabbia.
"Entrata di entrambi i giocatori brutta. Gabbia non è stato sanzionato perché, entrato con la gamba alta, evita l'ammonizione perché non colpisce, non tocca l'avversario. Lautaro col gomito molto alto, ed è sul volto di Gabbia, manca un cartellino giallo per imprudenza".
Fiorentina-Juventus, giusto togliere il rigore a Vlahovic? La moviola di Luca Marelli a Dazn
Al 14° l'arbitro Doveri concede un rigore alla Juventus per l'intervento di Pablo Marì su Dusan Vlahovic. Dopo un check al VAR però lo revoca.
Subito dopo la concessione Luca Marelli spiega: "Nella dinamica si trattengono entrambi, ma visto che Vlahovic aveva già superato l’avversario, la valutazione è di campo. Difficilmente ci sarà una rivalutazione".
L'ex arbitro non è d'accordo sulla dinamica che porta al check che forza il protocollo Var: "Quella di concedere una punizione in favore della Fiorentina mi sembra una forzatura del protocollo. Non credo ci fosse fallo di Pablo Marì, ma anche sostenere che fosse fallo di Vlahovic mi sembra abbastanza azzardato. Vero che Vlahovic trattiene Pablo Marì, ma altrettanto fa il difensore della Fiorentina nei suoi confronti. In queste circostanze si dovrebbe lasciare la decisione di campo. Il VAR ha avuto dubbi e ha preferito restituire all’arbitro l’ultima parola".
A fine match Luca Marelli ribadisce: "Il VAR non sarebbe dovuto intervenire. Per quale motivo è intervenuto con l'on field review? Una volta fischiato, perché c'è stata la revisione. E' stata forzata, va ben oltre il protocollo".
Cremonese-Roma, giusto revocare il rigore ai grigiorossi? La moviola di Luca Marelli a Dazn
Nel recupero del primo tempo Ayroldi assegna il rigore alla Cremonese per un presunto tocco col braccio di Mancini su cross ravvicinato di Barbieri. Poi dopo un check del Var lo toglie.
"Il tocco di braccio di Mancini c'è stato, ma la posizione era non punibile. Probabilmente l'arbitro è andato un po' a intuito. Il rigore è stato giustamente revocato: tocco di braccio non significa automaticamente punibilità. Già su questo episodio c'era stata una protesta veemente di Gasperini”.
Cremonese-Roma, Gasperini espulso La moviola di Luca Marelli a Dazn
Al 62° Gasperini protesta e viene ammonito. Poi prosegue con il quarto uomo e Ayroldi gli dà il cartellino rosso.
"Sul cartellino giallo è stato richiamato per una proteste nei confronti del quarto ufficiale, mentre il cartellino rosso è a mio avviso molto esagerato. Forse ha alzato un po' a voce, ma nulla che potesse portare a un rosso. Dopo l'espulsione, il labiale l'abbiamo visto tutti: questo potrebbe portare qualcosa a Gasperini".


