Isla e Naingollan nell'Inter di Mazzarri. Ranocchia, sirene inglesi

Radja Naingollan per dare nerbo al centrocampo, Zuniga o Isla (la Juve nicchia sui 7 milioni di riscatto dall'Udinese) come uomo di spinta sulla fasce (zone di sofferenza quest'anno: non a caso il destino di Schelotto e Jonathan è in bilico): l'Inter di Walter Mazzarri individua i primi obiettivi, anche se siamo ancora nel campo delle ipotesi. In primis perché il tecnico livornese non è ancora stato nominato. Massimo Moratti non si è mai scaldato del tutto al suo nome ("Allenare l'Inter è un'altra cosa", frase che risuona ancora nelle orecchie degli addetti ai lavori) e in cuor suo forse riconsegnerebbe la squadra a Roberto Mancini (o Sinisa Mihajlovic). Ma tutto porta a Mazzarri, che, comunque, si affiderà molto anche alla società in tema di acquisti. L'idea di fondo sarebbe ad ogni modo di trattenere Handanovic (anche se il Barça bussa alla porta) e rilanciare il colombiano Freddy Guarin che negli ultimi mesi è andato un po' fuori giri forse anche per un rapporto non più al top con Strama. Sul suo valore però Mazzarri e l'Inter vogliono scommettere, trasformandolo nell'Hamsik nerazzurro.
Intanto attenzione alle sirene che suonano per Andrea Ranocchia. Il 25enne difensore centrale risulta tra gli incedibili, anche se dall'Inghilterra si parla di un interesse del Manchester United che cerca un difensore completo (fisico e tecnica) per prendere l'eredità di un mostro sacro come Rio Ferdinand (ormai 35enne).
Fronte società. Il 43enne magnate indonesiano Erick Thohir chiede un ingresso forte e con poteri decisionali in società, mentre Massimo Moratti in questo momento continua a puntare sull'idea di un socio di minoranza che gli lasci il ruolo di decisore finale nei destini nerazzurri. Un problema non da poco in un affare che vede ballare decine di milioni di euro fondamentali per il rilancio nel breve periodo della squadra.