Futuro Jovetic, Pradè: "Resta? Dipende anche dal piazzamento finale"

"Jovetic? Siamo ancora fermi a parlare con il suo procuratore, con grandissima serenita'". L'ha dichiarato il ds della Fiorentina Daniele Prade' a margine della presentazione di Sissoko, parlando del momento non semplice del giocatore tecnicamente piu' forte della rosa viola. "La sua apertura nei nostri confronti (il giocatore dichiaro' un mese fa in un'intervista che erano al 50% le sue possibilita' che vestisse anche la prossima stagione la maglia viola, ndr) la voglio vedere ancora come un passo in avanti".
"Bisognera' vedere anche da qui alla fine dell'anno quale sara' il nostro piazzamento, dove arriveremo, quali saranno i nostri obiettivi. Stevan per noi non e' un problema, non e' assolutamente un caso nel nostro spogliatoio. E' un calciatore che dobbiamo fortemente preservare perche' e' veramente forte, e come tutti i calciatori puo' avere un periodo di appannamento. Se andiamo a vedere i dati di corsa e di impegno, sta dando il 100%. Non lo vediamo assolutamente come un caso". Ovviamente Juventus, City e le grandi d'Europa restano più che mai in agguato su un giocatore che potrebbe essere uno dei crack del prossimo mercato.
Articolata l'analisi di Daniele Prade' sulle ultime sessioni di calciomercato in casa Fiorentina. "Il nostro a gennaio e' stato un mercato indirizzato.- ha aggiunto -. La nostra e' una programmazione a medio-lungo termine, e cosi' e' stato, acquistando venticinque giocatori in entrata fra il mercato invernale e quello estivo. Le operazioni piu' grandi dello scorso mercato europeo sono state quelle di Balotelli al Milan e quello nostro con Giuseppe Rossi. Abbiamo dei colpi in testa ma fanno parte di una programmazione che abbiamo con la societa'. Questa e' una stagione dove dovevamo avere un'identita' e un gioco e questo lo stiamo facendo".
"Tranne la partita con la Juventus, che in pratica non l'abbiamo giocata, gli altri risultati hanno tutta una storia particolare". Il direttore sportivo viola e' tornato proprio sulla sconfitta di sabato scorso contro i bianconeri guidati da Antonio Conte. "Personalmente dopo la gara contro la Juventus ho avuto una grande delusione, che e' proseguita anche il giorno dopo. La nostra squadra pero' e' stata costruita ex novo, era la prima volta che giocavamo in un campo veramente internazionale, perche' lo 'Juventus stadium' impone un po' di timore. Ci e' mancata l'abitudine a giocare in uno stadio del genere, e ci siamo sgretolati al momento del primo gol subito. Non dimentichiamoci che la stessa Juventus e' stata costruita in tre anni, e il primo anno e' arrivata sesta o settima".