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Juventus, Allegri in cattedra all'Università. Seminario nel corso "Comunicare il cancro, la medicina e la salute"

Max Allegri docente all’Università Politecnica delle Marche “Allenatore come medico, compagno di vittorie e sconfitte del suo team”

Juventus, Max Allegri all'Università Politecnica delle Marche

Dalla panchina fino alla cattedra universitaria per spiegare come fare gruppo per raggiungere gli obiettivi, in campo come in un reparto oncologico: l’Università Politecnica delle Marche ha infatti chiamato il mister Max Allegri per la docenza del seminario “Team working e comunicazione delle vittorie e delle sconfitte” del corso di perfezionamento in “Comunicare il cancro, la medicina e la salute”. Giovedì 1 dicembre, dalle 11 alle 13, l’allenatore della Juventus porterà in aula la sua esperienza di coach, per trasmettere agli studenti (tutti già laureati) l’importanza del lavoro di squadra e sottolineare le analogie tra la gestione di un team sportivo e di un’équipe medica. La lezione sarà trasmessa in streaming sul profilo Facebook di Comunicare il cancro, il primo portale interamente dedicato ai nuovi linguaggi nella lotta ai tumori promosso da Rossana Berardi e Mauro Boldrini.

Max Allegri all'Università Politecnica delle Marche: molte affinità tra mondo sportivo e ospedaliero

“È un grande onore essere stato invitato a condividere la mia esperienza su temi così delicati – spiega Max Allegri –. Come docente avrò il piacere di comunicare l’importanza di valorizzare prospettive differenti all’interno del gruppo, che sia un team multidisciplinare o una squadra di calcio, per garantire un clima di collaborazione proficua. Da questo punto di vista, le affinità tra il mondo sportivo e quello ospedaliero sono molte: chi è incaricato della gestione del gruppo deve saper mantenere gli equilibri tra i vari componenti a tutto vantaggio del risultato. Da diversi anni ormai mi occupo di sensibilizzazione oncologica con la campagna Allenatore alleato di salute, con la quale stimoliamo i coach a prendersi cura dei ragazzi perché seguano stili di vita corretti. Sarò sempre disponibile a offrire il mio contributo a iniziative come queste, in grado di migliorare il lavoro e la vita di medici e pazienti.”

“Max Allegri è un grande professionista, che si è speso numerose volte per campagne di sensibilizzazione a tema salute – sottolinea Rossana Berardi, Direttrice del corso di Perfezionamento e Ordinaria della Clinica Oncologica dell’Università delle Marche –. La sua partecipazione al seminario è, per noi e gli operatori iscritti al Corso, di grande valore umano e professionale. Grazie alla sua lunga esperienza sul campo, alla capacità di incoraggiare e stimolare i ragazzi a dare il meglio di sé per un obiettivo comune e alla sensibilità necessaria ad accompagnarli anche nelle sconfitte, è il docente ideale per illustrare l’importanza dell’interazione come occasione di scambio.”

“Questo corso di perfezionamento è importante perché consente ai giovani laureati che lo seguono di approfondire tematiche come la comunicazione e il gioco di squadra, per una miglior rapporto con i pazienti e una rinnovata organizzazione della complessa macchina socio-sanitaria del nostro Paese – aggiunge Mauro Silvestrini, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche –. Formare i professionisti significa generare opportunità, contaminazioni positive e consapevolezze che possano far emergere soluzioni migliorative per la gestione quotidiana dei reparti ospedalieri.”

“A Max va un grande e sincero ringraziamento da tutti noi per la disponibilità a condividere le sue competenze di coach – conclude Mauro Boldrini, Direttore della comunicazione di AIOM –. Con la sua partecipazione alla campagna Allenatore alleato di salute abbiamo raggiunto migliaia di ragazzini che oggi sono stimolati a seguire stili di vita più sani. Testimonial come lui sono indispensabili per trasmettere messaggi corretti anche agli operatori sanitari: Il nostro intento è di proseguire con campagne che vedano collaborare sport e sanità, perché il cancro va battuto tutti insieme, proprio come una grande squadra.”