Kevin Durant, tweet a sfondo religioso inseguendo il titolo Nba

"Tutto quello che è hip hop o R’n’B fa per me. Da Biggie Smalls a Kanye West. Basta ci sia un buon beat. Finché c’è beat c’è speranza. La musica ha un ruolo fondamentale nella mia vita. Mi dà ritmo, mi fa rilassare, mi permette di uscire sul campo e fare quel che faccio al meglio".
Parola di Kevin Durant, ala degli Oklahoma City Thunder, con cui due anni fa centrò la finale Nba giocando il miglior basket della Lega, salvo poi inchinarsi ai Miami Heat di King Lebron.
Il 25enne nato a Washington - due medaglie d'oro: Mondiali 2010 in Turchia e Londra 2012, entrambe la volte da trascinatore offensivo quanto e più di Kobe o di James - si racconta a Style Magazine.
Parla dei suoi tweet a sfondo religioso, perché, dice che sa "di non essere perfetto. Ma coltivo un elemento spirituale. Credo in una forza superiore, e spero che Dio mi aiuti a correggere i miei errori. È una cosa personale".
E sui 30,9 milioni di dollari circa da lui guadagnati secondo Forbes nel 2012/2013, spiega: "Cosa ne faccio? Risparmio. Aiuto la famiglia. Mi tolgo qualche sfizio. Musica, vestiti, veicoli. E poi ancora risparmio".