Miccoli: "Rinnovo? Ancora non ho firmato. Mi sono guardato in giro, ma la volontà è di restare"

"Sono contento, ne stiamo parlando. Stiamo valutando diverse cose, ma stiamo ancora trattando. Ancora non ho firmato. Non posso dire assolutamente niente. Solo che sono stati fatti passi in avanti. E che non dovrebbe mancare tanto". Cosi' Fabrizio Miccoli in conferenza stampa ha parlato della trattativa relativa al suo rinnovo contrattuale con il Palermo. Il capitano dei rosanero e' intervenuto in conferenza stampa all'indomani dell'annuncio di Maurizio Zamparini, proprio a proposito della trattativa per il prolungamento biennale dell'accordo che li lega. A chi gli ha riportato le parole del patron secondo cui non gli e' stato proposto prima il rinnovo per non farlo rilassare troppo, l'attaccante salentino ha risposto: "Puo' dire quello che vuole, e' il presidente e fa le sue scelte, io faccio le mie. Non mi sono sentito piu' motivato, assolutamente". E ammette che si è guardato in giro: "Non nascondo che dalla fine del mercato fino a ora ho parlato anche con altre squadre perche' mi sono visto fuori dal progetto. Ma sono realista, a giugno faccio 34 anni e ho voglia di giocare altri 2 anni. Mi sono guardato intorno perche' ho ancora voglia di giocare". Miccoli comunque assicura che la volontà è di restare: "Mi hanno cercato diverse squadre, pero' poi quando si tratta e si parla di Palermo per me viene azzerato tutto. Certo mi sarei aspettato la trattativa in una situazione diversa. Con la squadra in posizioni piu' tranquille, ma ora dobbiamo pensare solo alla salvezza".
"Se credo alla salvezza? Ci dobbiamo credere tutti, non deve crederci solo il capitano. Penso che da quando gioco, non ho mai visto quello che e' successo quest'anno: una squadra che perde almeno 10-12 punti negli ultimi minuti per motivi diversi, come e' successo a noi, non l'avevo mai vista. Per non parlare dei rigori o delle altre cose non viste che hanno determinato i nostri risultati".
"A Cagliari per esempio abbiamo preso gol ingiustamente. Poi io mi sono alzato come ha fatto tutta la panchina - prosegue Miccoli - e hanno deciso di squalificare me per 2 turni. Sul referto poi il quarto uomo ha scritto che ho detto una cosa direttamente a lui con sguardo minaccioso. E per questo motivo non ho potuto fare ricorso. Ma dire che siamo gia' retrocessi no. Puo' succedere di tutto, abbiamo il dovere di crederci. Poi alla fine tireremo le somme e andremo avanti o in una categoria o nell'altra. Per forza di cose ora dobbiamo pensare solo alla salvezza. Fino a quando la matematica non dice che non c'e' piu' nulla da fare, dobbiamo lottare per salvarci".