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Milan, Berlusconi: "Donnarumma incedibile. Locatelli è il nuovo Pirlo"



"Donnarumma? E' ammirato da tutti, è titolare del Milan a 16 anni ma garantisco che non ci lascerà. Resisteremo a qualunque offerta e penso che possa diventare il portiere rossonero per i prossimi venti anni". LO assicura Silvio Berlusconi. Il presidente del Milan si confessa ai microfoni di Mediaset Premium. E blinda il baby portiere che piace a mezza Europa (Barcellona in primis). "Penso sia destinato a fare la carriera di Maldini perché è un gran bravo ragazzo, molto solido fisicamente e caratterialmente. Sarà il simbolo del Milan del futuro".
Berlusconi va oltre: "Poi c'è De Sciglio che è già nel giro della Nazionale". Ma anche "Locatelli che è un giocatore illuminato. Vedo in lui il nuovo Pirlo". Il 18enne è stato aggregato alla prima squadra dopo la partenza di Nocerino per gli Usa. Nel giro delle nazionali azzurre giovanili, il centrocampista rossonero è dotato di buona visione di gioco e ama giocare davanti alla difesa. Questi mesi al fianco di Montolivo e soci potranno essergli utili per la sua crescita.
Sulla trattativa con Mr Bee: "Nel calcio sono entrati capitali infiniti e le squadre che vogliono essere protagoniste hanno enormi mezzi a disposizione. Una famiglia come la mia, che in questi 30 anni ha già investito nel Milan 1 miliardo e 200 milioni di euro, non può fare tutto da sola. Il Milan ha conquistato la simpatia di 363 milioni di tifosi nel mondo, di cui 242 milioni solo in Cina e allora abbiamo verificato quanto è importante il brand Milan in quei mercati: mister Bee ci ha fatto un’offerta molto concreta e interessante per commercializzare il brand, con sponsorizzazioni, scuole calcio, merchandising e questo piano potrebbe garantirci entrate per 100 milioni all’anno. Noi riteniamo che questa sponsorizzazione potrebbe farci competere con gli altri club che hanno importanti afflussi di capitale. Comunque mister Bee si interesserebbe solo della parte commerciale, mentre tutto ciò che riguarda la conduzione sportiva rimarrebbe a noi".
Ibrahimovic difficilmente ritornerà: "E’ un giocatore che ha classe e potenza: ovunque va vince, ma credo che riceverà offerte dall’America, dai paesi arabi o dalla Cina per noi impareggiabili", spiega sempre a Premium.
Berlusconi boccia Pippo Inzaghi come allenatore: "Gli ho dato fiducia come allenatore, ma forse non era ancora pronto: il suo Milan non riusciva a sfidare gli avversari prendendo in mano il pallino del gioco. Gliel’ho detto molte volte, ma probabilmente aveva bisogno di maturare ancora".
Racocnta della sua antica tentazione di comprare Diego Armando Maradona: "L’ho avuta, però era diventato una bandiera del Napoli e mi imposi di non comprare le bandiere. Così come ebbi la tentazione di comprare Totti. Mentre Nesta, invece, lo comprai quando fu messo sul mercato".
Il ricordo più bello: "La finale di Coppa Campioni a Barcellona contro lo Steaua: dopo la fantastica semifinale contro il Real il popolo rossonero si riversò a Barcellona, che diventò un’altra Milano. Se chiudo gli occhi ancora oggi vedo le migliaia di fiammelle accese in tutto il campo, che crearono un’atmosfera di leggenda. Mentre l’addio di Van Basten è stato il momento più commuovente: Marco era il campione dell’eleganza, il suo gol contro la Russia in finale di Europeo è tra i più belli della storia del calcio. È un grande uomo, fu sfortunato perché dovette lasciare nel momento migliore della carriera. Il suo addio fu dolorosissimo".