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Milan, Berlusconi tira l'ultimo siluro a Inzaghi: "Non ha dato gioco"






Silvio Berlusconi congeda Pippo Inzaghi (alla sua ultima panchina da allenatore del Milan) con una frecciata abbastanza dura: "Abbiamo già una squadra molto forte, che non ha ricevuto un gioco all'altezza". Insomma, sul tecnico piacentino vengono scaricate buona parte delle colpe della stagione rossonera. Poi la promessa ai tifosi: "Noi abbiamo l'intenzione naturalmente di fare degli acquisti importanti, e credo sia giusto mettere a disposizione un finanziamento importante". Però il patron ci tiene a ribadire: "Ma anche gli uomini che sono già nella rosa sono assolutamente validi e molti di loro sono nella nazionale italiana".
Fronte Ancelotti. Il pessimismo è forte nell'ambiente sulla risposta che darà ai primi di giugno. Da qui i nomi di Montella e Antonio Conte che continuano a rappresentare candidature per ragioni diverse molto attuali. Berlusconi però continua a credere in Carletto. "Io spero proprio di si. Ci lega a Carlo un affetto forte e lui è stato vincente in tutte le squadre dove ha fatto l'allenatore, nel Milan naturalmente, nel Chelsea, nel Psg, nel Real Madrid. Noi speriamo di avere Carletto ancora da noi - dice a Radio Montecarlo - Lui voleva darsi un anno di sosta. Galliani è stato da lui per diverse ore per affrontare questo tema, ma Galliani e io speriamo di riuscire a convincerlo a venire da noi subito a partire dalla prossima stagione".