Milan, Galliani: "Non mollo Ancelotti". Pronti 120 milioni per il sì
"Ancelotti e' un grande allenatore, ma anche un grande cuoco, ha cucinato una carbonara meravigliosa". Adriano Galliani prova a scherzare con i giornalisti dopo la lunga cena madrilena di lunedì sera a casa di Carlo Ancelotti. L'amministratore delegato del Milan e' di buono umore ma non si sbilancia.
"Ci vedremo di nuovo, sono qui per riportarlo al Milan e il mio pressing continuera'. Carlo fa parte della nostra storia e della nostra famiglia, con lui, prima da calciatore e poi da allenatore, abbiamo vinto 11 trofei internazionali, ci siamo ricordati del Liverpool e che quell'anno potevamo arrivare a 14 - dice Galliani riferendosi alla finale di Champions League persa contro i "reds" di Benitez -. E' una storia che non finisce, Carlo sa che se non viene con me a Milano vado a Vancouver con lui e sua moglie. Se ho sentito Berlusconi? No, ci sentiremo dopo, ho il mandato del presidente e ho chiesto a Carlo di non farmi andare fino a Vancouver (dove si opererà di cervicale, ndr)".
Galliani ha ribadito la volontà di Berlusconi di riportare presto la squadra rossonera ai vertici d'Italia prima e d'Europa poi: il presidente milanista è pronto ad investire una cifra sui 120 milioni di euro per rinforzare la rosa dopo due stagioni molto difficilissime. L’amministratore delegato del Milan conta poi anche sull’appoggio della famiglia di Ancelotti, che spinge per tornare in Italia.
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