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Antibiotici: "Attenti a completare la cura". ANTIBIOTICI E CICLO DI CURA CAOS
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Antibiotici: "Attenti a completare la cura". ANTIBIOTICI E CICLO DI CURA CAOS


Antibiotici, gli esperti: "Completare sempre la cura può essere un errore"


Antibiotici: "Attenti a completare la cura". ANTIBIOTICI E CICLO DI CURA CAOS - Polemiche


Usare gli antibiotici anche dopo la scomparsa dei sintomi della malattia potrebbe comportare problemi per la salute. Completare la cura con gli abntibiotici a volte è un male? E' quanto emerge da uno studio inglese della Brighton and Sussex Medical School, pubblicato sul British Medical Journal. Sino a oggi la regola era:  il ciclo di antibiotici stabilito dal medico va completato per non rischiare il ritorno della malattia stessa. Il rischio secondo i ricercatori è di un rafforzamento della resistenza agli antibiotici.


Antibiotici: "Attenti a completare la cura". ANTIBIOTICI E CICLO DI CURA CAOS - La contro-regola


Completare sempre e comunque la terapia degli antibiotici è sempre stato un mantra. Mai sospendere le cure sospese anzitempo contro l'insorgenza di resistenze agli antibiotici. Invece ecco la contro-regola secondo gli autori dell'articolo. Martin Llewelyn e i colleghi spiegano: "Sarebbe più sano per il singolo e per la comunità interrompere la terapia prima del termine della prescrizione, non appena i sintomi dell'infezione sono scomparsi".


Antibiotici: "Attenti a completare la cura". ANTIBIOTICI E CICLO DI CURA CAOS - Lo studio sui cicli antibiotici


Nello studio che sostiene questa tesi contro-corrente sull'uso degli antibiotici si sottolinea l'aumento delle evidenze scientifiche secondo cui sono più sicuri cicli brevi di terapia antibiotica (3 giorni) che non cicli lunghi come spesso viene prescritto (5-7 giorni o multipli di questi).


Antibiotici: "Attenti a completare la cura". ANTIBIOTICI E CICLO DI CURA CAOS - La tesi contro la "buona regola"


Llewelyn è andato in cerca delle motivazioni che storicamente hanno portato a radicare nella pratica clinica la "buona regola" prescritta dai medici curanti sul completamenteo del ciclo della terapia antibiotica. Il risultato? Lo studioso ha trovato poche evidenze scientifiche a sostegno di tale tesi.


Antibiotici: "Attenti a completare la cura". ANTIBIOTICI E CICLO DI CURA CAOS - Le infezioni antibiotico-resistenti


Anzi si è imbattuto studi recenti sempre più spesso dimostrano il contrario: terapie antibiotiche di 1-2 settimane danno luogo più spesso a infezioni antibiotico-resistenti nei pazienti cui sono prescritte. In particolare, Llewelyn ha preso a riferimento una ricerca pubblicata nel 2010 sulla medesima rivista e basata sull'analisi di migliaia di pazienti con infezioni del tratto urinario e respiratorio.

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