Galliani: "Il rinnovo di De Jong? A tempo debito vedremo..."
De Jong resta o parte? Il centrocampista è in scadenza e non mancano le sirene dall'Inghilterra per lui (Manchester United in primis). Galliani prende tempo: "Anche se di rinnovi preferisco parlare poco - ha proseguito Galliani - posso dire che i rapporti con Nigel sono ottimi. Per cui vedremo a tempo debito cosa fare". In scadenza anche Ignazio Abate, su cui c'è ottimismo nell'ambiente milanista sul suo prolungamento. Intanto il mercato di gennaio resta aperto a possibili nuovi colpi. L'ad rossonero non smentisce: "Può essere. Come può essere che sia chiuso. Il mercato è fatto di opportunità. E' dinamico. Fino all'ultimo secondo non si può sapere cosa succede". Il 19enne trequartista spagnolo Suso viene ormai considerato un prossimo acquisto del Milan. E' in scadenza con il Liverpool a giugno e la società meneghina ci sta lavorando dall'estate scorsa: "Ipotesi, non chiacchiere. Non abbiamo firmato ma è un'operazione che si può fare a partire dal primo di luglio". Possibile comunque che l'operazione venga anticipata se il Liverpool si convincerà a liberare prima il giocatore.
Su Cerci: "Lo abbiamo inseguito a lungo, soprattutto la scorsa estate, poi e' arrivata l'offerta dell'Atletico che ha fatto si' che andasse a giocare a Madrid qualche mese. Poi, due-tre giorni prima di Natale, e' nata questa ipotesi".
"Era un obiettivo della nostra societa', del nostro allenatore che lo aveva inseguito a lungo fra Ibiza e Milano. Ora per un anno e mezzo stara' qui ma speriamo possa rimanere anche oltre - continua l'Ad rossonero - Sin dal primo giorno ho capito che l'operazione si sarebbe conclusa e una volta raggiunto l'accordo con l'Atletico nei giorni di Natale abbiamo chiuso. E' stata un'operazione-lampo, e' partita il 17 dicembre e si e' chiusa in pochi giorni".
Per quanto riguarda i dettagli dell'operazione, Galliani chiarisce: "Torres era in prestito e il Milan e' riuscito ad averlo a parametro zero a titolo definitivo e il Milan lo ha ceduto in prestito per un anno e mezzo all'Atletico Madrid che ci ha ceduto Cerci in prestito per un anno e mezzo, i due contratti sono chiarissimi".
Cerci "Se a Madrid e' andata male e' colpa mia" - "Quando le cose non vanno e' sempre colpa del giocatore". Alessio Cerci si assume le piene responsabilita' del 'fallimento' all'Atletico Madrid, dove non e' riuscito a ritagliarsi uno spazio da protagonista. "Sono arrivato l'ultimo giorno a Madrid, ho cercato di recuperare la forma, pero' poi e' normale che quando le cose in una squadra vanno bene e' difficile recuperare certe posizioni - ammette -. La colpa e' solo mia. Gli allenatori fanno le loro scelte, ho cercato di metterlo in difficolta' Simeone, ma non ci sono riuscito". Cerci e' poi tornato sul 'tweet' della scorsa estate della fidanzata, arrabbiata dopo il passaggio all'Atletico ("Saluti Serie A noi ce ne andiamo nel calcio che conta"): "Io quest'estate volevo rimanere in Italia. La mia priorita' era il Milan. Poi la mia futura moglie si e' fatta prendere dall'istinto. Ha capito di aver sbagliato, ma troppo tardi e per il troppo amore nei miei confronti".