Milan, rumors: Zong è in pole position. Lui smentisce

La smentita di Zong - "Pura finzione - ha scritto sul suo profilo sul social network Sina Weibo -. Non c'è stato alcun contatto col Milan e non abbiamo intenzione di entrare nel calcio. Nel caso prenderemmo un club cinese". Ma le voci circolano insistenti: la vendita del 75% del Milan ai cinesi sarebbe cosa fatta.

Milan-Zong, i rumors - E' volata a due per le quote del Milan. Di Mr. Bee e della sua cordata per rilevare un pacchetto di minoranza del club rossonero si è già detto e scritto molto. Come noto il broker tahilandese e il suo staff stanno visionando i conti della società di Silvio Berlusconi e nelle prossime settimane saranno chiamati a una decisione definitiva sul da farsi.

Le indiscrezioni sin qui portano alla volontà di rilevare un 30% di quote con un investimento di 250-300 milioni. Il rivale di Bee Taechaubol e della squadra che sta dietro a lui è cinese. Si tratta di Zong Qinghou. Nome poco noto da queste parti, ma imprenditore molto forte. Si tratta del Re delle bibite, proprietario della Future Cola (la Coca Cola cinese). Numeri che valgono più dele parole: è l'86° uomo più ricco al mondo con un patrimonio di 11,6 miliardi. Stando a quanto viene raccontato dai media cinesi,

Mister Zong sarebbe entrato in contatto con Wang Janlin (proprietario di Wanda Group), per avere informazioni in merito ad un possibile investimento nel Milan (non si sottovaluti ovviamente il progetto stadio di proprietà del Milan in questo discorso). L'idea potrebbe essere quella di entrare con un 30% a salire sino alla maggioranza delle quote nel giro di 3-4 anni. 

Da qui a fine aprile-inizio maggio sono attese novità sui destini del Milan.