Milito, carriera a rischio. C'è Baros sul mercato svincolati per l'Inter
NON SOLO BAROS. IDEA VAN NISTELROOY, PERO'... - Un sondaggio del club nerazzurro con il 36enne ex attaccante di Manchester United e Real Madrid che si è ritirato dal calcio giocato lo scorso maggio dopo aver chiuso la stagione nel Malaga.

MORATTI "OBIETTIVI NON CAMBIANO. A POCHE ORE DALL'INFORTUNIO NON PENSO A PRENDERE SOSTITUTI" - "L'infortunio di Milito oltre ad essere grave da un punto di vista sportivo e' un grandissimo dispiacere nei suoi confronti per l'entusiasmo che il giocatore aveva ritrovato e la sua professionalita'". Queste le parole rilasciate dal presidente dell'Inter, Massimo Moratti, all'ingresso degli uffici Saras, ai giornalisti in attesa. "E' stata una sberla spaventosa - continua - il ragazzo ha carattere per tornare ad allenarsi e giocare. Oggi, dopo 12 ore, per tutti noi e' un brutto pensare. Non ho ancora parlato con lui. Lo abbiamo lasciato tranquillo per il dolore che sentiva e lo stato d'animo. Tra un po' lo sentiro'. Non credo che la squadra adesso possa crollare e credo che questo dia piu' forza per far bene perche' certi infortuni aggregano. Bisogna continuare a pedalare e far bene". Sull'eventualita', a seguito del ko di Diego Milito, di tornare a operare sul mercato, il presidente chiarisce: "A distanza di dodici ore da un infortunio di questo tipo non abbiamo voglia di pensare, ma escludo nella maniera piu' categorica che ci sia la possibilita' di prendere qualcun altro". E gli obiettivi futuri della squadra non cambiano: "Assolutamente, rimangono Europa League e terzo posto in campionato", ci tiene a precisare Moratti, colpito favorevolmente dal neoacquisto Kovacic. "Da' l'idea di essere un giocatore bravo e con tante qualita', ora deve continuare e vedremo".

MILITO, I DUBBI SULLA CARRIERA. IPOTESI MILOS BAROS - Doppia lesione a collaterale e al crociato con interessamento della capsula: la carriera di Diego Milito è a rischio. Soprattutto alla luce dei suoi 34 anni. A essere ottimisti il pensiero potrebbe portare semplicemente a stagione finita e ritorno in campo il prossimo autunno. Previsioni profondamente divergenti e solo il tempo decreterà quale sia il futuro del Principe. L'Inter intanto si ritrova senza la sua unica prima punta (oltre a esser giocatore decisivo: cambuia moltissimo il rendimento dell'Inter con o senza di lui nel corso di questa stagione). Palacio può far da supplente, ma resta più efficace come attaccante esterno. Rocchi pareva venuto più a tappare un buco che per essere protagonista. Qualcuno a posteriori si mangia le mani per aver girato Livaja a Bergamo nell'operazione Schelotto. Perchè ora per l'Inter e Stramaccioni si apre una fase delicata: come sopperire all'assenza di Milito con una corsa per il terzo posto che si preannuncia molto delicata (tra Lazio e Milan)? Il mercato è chiuso e si può tesserare giusto qualche svincolato (verificando però per bene le norme Fifa non proprio chiarissime in tal senso), un po' come ha fatto la Lazio con Saha (per l'infortunio di Klose). Il nome più interessante è quello del 31enne ceco Milan Baros (ex Liverpool) che ha risolto il suo contratto con il Galatasaray (dopo l'arrivo di Drogba). Giocatore tecnico e con buonissimo senso del gol. La sua carriera ha iniziato la parabola discendente, ma il talento è buono e l'Inter potrebbe rilanciarlo.
CONFERMATA LESIONE LEGAMENTI GINOCCHIO PER MILITO - Lesione al crociato anteriore e al legamento collaterale esterno, questo l'esito degli esami cui ieri sera e' stato sottoposto Diego Milito presso le strutture della Fondazione 'IRCCS Policlinico San Matteo' di Pavia, a seguito dell'infortunio rimediato al 7' del primo tempo della gara di Europa League col Cluj e che l'ha costretto ad abbandonare il campo.

STRAMACCIONI "LESIONE CROCIATO PER MILITO" - "Si tratta di una lesione al crociato anteriore e al collaterale esterno con interessamento della capsula. Si tratta di un tipo di infortunio nuovo per Diego, estraneo a tutto quello che lui aveva avuto". A comunicare la brutta notizia ai microfoni di Mediaset Premium, e' Andrea Stramaccioni ancora scosso per l'infortunio di Diego Milito, rimediato nei primi minuti del match con il Cluj. L'argentino dovra' operarsi e per lui c'e' il rischio che la stagione possa considerarsi conclusa. "Purtroppo, questo ha rovinato un poco la vittoria di questa sera. Siamo rammaricati - ha dichiarato a Mediaset Premium il tecnico nerazzurro - a livello umano innanzitutto e poi per quello che e' il livello del giocatore. Bisognera' capire quando sara' operato. Ora credo sia giusto aspettare le altre informazioni, queste sono le cose che mi ha detto il dottor Combi"
"Bisogna guardare avanti, mi dispiace molto e vederlo infortunarsi cosi', davanti ai miei occhi, e' stato molto brutto cosi' come lo e' rivedere le immagini". Ai microfoni di Sky Sport il tecnico nerazzurro continua a parlare di Milito lasciando trasparire tutta la sua amarezza. "Gli vogliamo tutti bene, Diego e' prima un ragazzo straordinario e poi un campione, gli siamo tutti vicini". Parlando della gara per Stramaccioni e' "soltanto finito il primo tempo di una sfida su due tempi. Quello che mi interessa e' che l'Inter ha voltato pagina dopo la sconfitta di Siena. Abbiamo disputato una buona partita di qualita', rischiando nulla e creando tanto, infatti prima del 2-0 ero rammaricato di aver segnato un solo gol. Le gare con Chievo e Cluj ci dicono che andiamo nella direzione giusta, questo modulo ci da' anche un gioco, poi in attacco si puo' variare anche se da oggi viene a mancare un giocatore molto importante come Milito".
Poi elogi per Kovacic. "Credo che abbia capito esattamente cosa volevo, oggi era protetto da Cambiasso e Gargano perche' doveva darci qualita' e lo ha fatto alla grande. L'assist per il secondo gol dimostra il talento di questo giocatore su cui l'Inter ha investito molto per il futuro. Va lasciato crescere tranquillamente, ha una maglia importante, ma ha la personalita' giusta per indossarla. Puo' agire sia da vertice basso che da interno in un centrocampo a 3". Bene Cassano che , come al solito, non ha gradito il cambio. "Avevamo preparato questa partita per gestire le energie e fare la staffetta Milito-Palacio, visto che Rodrigo e' quello che ha giocato piu' di tutti in questo periodo. Volevo risparmiare qualche minuto a Cassano in vista di Firenze anche perche' dopo l'infortunio di Milito lui e Palacio sono diventati ancora piu' importanti. Io sono l'allenatore e devo scegliere, poi sono contento che lui voglia giocare 90 minuti. Abbaimo un bel rapporto e sapeva che lo avrei tolto per qualche minuto, ma va bene cosi', vorrei che tutti i giocatori fossero dispiaciuti nel lasciare il campo, l'importante e' avere sempre il rispetto per il tecnico e i compagni e mi pare che Antonio sia esemplare da questo punto di vista".
INTER-CLUJ 2-0, DECIDE PALACIO-GOL - Rodrigo Palacio spinge l'Inter verso gli ottavi. Una doppietta dell'argentino permette ai nerazzurri di battere 2-0 il Cluj nell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League e di ipotecare la qualificazione. L'ex Genoa era partito dalla panchina, poi ha deciso il match con due bei gol. Stramaccioni continua a cercare la formula giusta e in Coppa sceglie il 4-3-1-2 con Kovacic (recuperato) in regia e Guarin alle spalle della coppia Cassano-Milito. L'argentino, pero', resta in campo 6 minuti, poi si fa male al ginocchio, esce in barella e mette in ansia il popolo nerazzurro che teme di perdere il "Principe" a lungo. Prima un sinistro di Maah aveva spaventato Handanovic, ma il Cluj di Piccolo soffre la classe di Cassano e la potenza di Guarin che, al 20', va via di forza e serve una gran palla a Palacio (subentrato a Milito) che con un bel tocco batte il portiere rumeno: 1-0 Inter. Kovacic ha personalita' e tecnica e anche se il Cluj fallisce l'1-1 con Maah, i nerazzurri controllano e vanno vicini al 2-0 con Palacio (servito con una rabona da Cassano). Al 49' e' Handanovic a volare sulla punizione di Rada.
Si va negli spogliatoi sull'1-0 per Cambiasso e soci. L'inerzia del match non cambia nella ripresa, l'Inter e' padrona del campo, Cassano e Palacio si divertono e cercano il raddoppio con l'aiuto di Cambiasso, bravo negli inserimenti, perfetto tatticamente. Deludenti i rumeni che pensano piu' a difendere lo 0-1 che a cercare l'1-1. Entra Alvarez per Cassano, nel Cluj Bjelanovic, ma nel finale e' ancora Palacio a far male ai rumeni: sull'assist di Kovacic inventa un gran pallonetto per il 2-0 finale. In attesa di notizie rassicuranti sul ginocchio di Milito, l'Inter puo' far festa per un risultato importante in ottica ottavi.(