Mondiali di basket: è psicodramma spagnolo
Di Fabrizio Provera
Con la Marsigliese che ha congelato le migliaia di spagnoli stipati al Palacio di Madrid, che mai avrebbero pensato di vedere capitolare la corazzata iberica, la Francia del campione Nba Boris Diaw ha inflitto una sconfitta durissima ai padroni di casa della Spagna, estromessi ai quarti di finale di una competizione che tutti davano già nelle mani di Pau Gasol, compagni e di coach Orenga. E invece la Francia, orfana di Tony Parker, Noah e De Colo, ha fatto saltare il banco e conquistato- contro ogni pronostico- la semifinale dei campionati mondiali di basket, che si concluderanno domenica proprio a Madrid.
E che stanno facendo vivere agli spagnoli uno psicodramma analogo, per certi versi, a quello patito dai brasiliani dopo il cappotto rifilato dalla Germania alla Selecao.
La Francia, che ha interpretato il match contro la Spagna alla perfezione, attende ora la Serbia. Un'altra (parziale) sorpresa, arrivata con i due giocatori simbolo, Teodosic e Krstic, acciaccati. E con un grande ex giocatore, Sale Djordjevic, nuovo ad esperienze così provanti. Eppure capace di far crescere i balcanici dopo un no entusiasmante girone di qualificazione, terminato al quarto e ultimo posto utile per qualificarsi agli ottavi. Dove la Serbia ha cominciato a stupire,eliminando prima i favoritissimi greci, che con Bourousis, Papanikolau, Calathes e Zisi pareva lanciatissima verso la zona medaglia.
Nei quarti, contro il Brasile dal pacchetto lunghi tutto d'importazione Nba (Splitter, Nene e Varejao), la supremazia della scuola e tradizione ex jugoslava si è palesata in tutta la sua immensità. Milos Teodosic, 23 punti e percorso netto dalla lunetta (10 su 10) e 25 di valutazione, ha dimostrato che per essere un crack non serve giocare sui luccicanti parquet Nba, basta la conduzione di squadre come il Cska Mosca.
Sfruttando anche l'ennesimo talento immenso emerso dalle palestre di Belgrado e dintorni, Bogdan Bogdanovic, la Serbia ha seppellito il Brasile sotto 28 punti di scarto. E ora attende la Francia, in una semifinale dal sapore tutto europeo che varrà la finale. Contro Team Usa, se non ci sarà l'ennesimo ribaltone clamoroso. Serbia-Francia si gioca venerdì 12 alle 22, diretta su Sportitalia.
USA-LITUANIA
L'altra semifinale, in programma alle 21 di oggi a Barcellona (sempre in diretta su Sportitalia), vedrà opposti i sempre più favoriti giocatori americani di Team Usa contro la Lituania. La formazione di Mike Krzyzevski ha fatto vedere qualche sbavatura, ha un Rose non ancora perfettamente rodato, eppure ha fatto a pezzi tutti gli avversari, soffrendo solo contro la Turchia- all'esordio- per 30 minuti. Contro la Slovenia Harden e soci hanno passeggiato, sotto le plance l'energia di Faried e Davis è del tutto incontenibile, se poi ci si mettono i Curry, i Thompson, gli Irving.. Beh, chi ha pronosticato gli americani sicuri perdenti contro la Spagna, forse, dovrà ricredersi. Quindi è anche l'ora della Lituania, che ha fatto vedere buon basket a sprazzi (alternato a qualche passaggio a vuoto), ma che nel match dei quarti di finale, contro l'ostica Turchia di Ataman, ha dimostrato quante frecce possa scoccare dal suo arco: l'impeto del giovane asso Valanciunas, l'esperienza dei gemelli Lavrinovic, l'accensione di Seibutis, la prodigiosa abilità lituana di colpire dall'arco. Il pronostico, tuttavia, sembra tutto per gli Usa. A meno che il principe Arvydas Sabonis rimetta pantaloncini e maglietta, e decida di ritornare in campo anche solo per 10 minuti...