Moratti choc: "Vendere l'Inter? Dopo un po' è necessario cambiare facce..."
Un socio per un nuovo stadio. Questo il prossimo passo di Massimo Moratti per costruire l'Inter del futuro, un'Inter che sta gia' prendendo forma in campo nella speranza di tornare ai livelli del Triplete. Intervistato da "Tuttosport", il presidente nerazzurro chiarisce di non voler vendere la societa', "tutto nasce dal socio cinese che ha manifestato interesse per entrare. Poi ci sono stati altri abboccamenti in Europa e in Oriente. Ma la linea e' quella cinese, cerco un socio per costruire lo stadio, al 30, al 40%, io resto minimo con il 51. E' importante, piuttosto, che lo stadio sia qualcosa che appartenga alla societa' e non sia delegato a un esterno"
Moratti confessa che a volte ha anche pensato di lasciare l'Inter e non l'ha fatto. Il futuro però non è scritto: "Lo farò quando sarà giusto perché, in fondo, dopo un po' è necessario cambiare facce e aumenta il bisogno di nuove idee. Vendere mi torna in mente per tante ragioni". Però "poi... penso ai tifosi e alla loro fiducia in me. E mi dico: non li posso fregare".
Il presente. Se non trovassi un socio per lo stadio? Lo faro' comunque. Mi piace moderno, ma non modernissimo. Che sia funzionale e che ricalchi lo stile della citta'. Mi hanno presentato una serie di progetti, uno mi intriga da pazzi". La legge sugli stadi sarebbe di aiuto, per un'Inter che punta a rilanciarsi. "E' evidente che abbiamo scelto un profilo piu' basso, bisogna gettare le basi per il futuro e armarsi di pazienza. Questa stagione e' di passaggio, anzi, di costruzione. E' necessario saper tenere, saper resistere alle tentazioni. Berlusconi ha comprato Balotelli? Vuole bene al Milan ma e' il primo a sapere che nel calcio bisogna darsi una calmata. Pero' se c'e' un'elezione all'anno, lui un campione all'anno lo compra. E' una scusa per divertirsi".
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