Non solo Salah: Montella numero uno dei mister italiani
Domenica scorsa, grande vittoria della Fiorentina al Meazza, dove ha superato l'Inter di Mancini in ascesa. Ora, trionfo allo Stadium di Torino, con lezione di calcio impartita dai viola ai bianconeri, rimaneggiati da Max e tutt'altro che....Allegri, la cui ultima sconfitta interna risaliva all'aprile 2013 ed era stata firmata dal Bayern stellare. Sugli scudi, Salah, l'egiziano prestato ai Della Valle dal Chelsea, nell'operazione-Cuadrado, finora più molto conveniente per i toscani. Le principali qualità, che fanno di Vincenzo Montella il più bravo tra i tecnici italiani emergenti ? La coesione, che è riuscito a cementare nell'affollato spogliatoio della Fiorentina, e la capacità di gestire, con abilità, il turnover.
L'ex bomber della Sampdoria ha capito, e ha fatto comprendere alla squadra, che, per poter competere sui tre fronti, è necessario alternare i tanti ottimi calciatori, messi a disposizione dalla società, guidata dagli ambiziosi e facoltosi imprenditori, i fratelli della Valle, e dal direttore sportivo, Daniele Pradè.
Non più i "titolarissimi", come Mazzarri, ai tempi del Napoli, definiva l'ossatura-base della squadra. Ma tutti uniti, in campo e in panchina, a disposizione del tecnico napoletano, dai top-player come il tedesco Gomez e l'egiziano Salah, ai giovani rampanti come Babacar, agli esperti e preziosi Joaquin e Diamanti.
Grazie a tutto ciò sono venute la vittoria su un club prestigioso, come il Tottenham, in Europa League, l'eliminazione della Roma, in Coppa Italia TIM, il trionfo di ieri allo Stadium e il ko, al Meazza, rifilato all'Inter di Mancini, che veniva da tre successi di seguito.
E il meglio, sperano a Firenze e dintorni, deve ancora venire...
Pietro Mancini