Prandelli, un 2014 orribile: è addio al Galatasaray. Sconfitte e veleni
Un 2014 orribile per Cesare Prandelli. Prima il flop al Mondiale in Brasile con dimissioni dopo essere stato eliminato nel girone, ora l'addio immininente a Istanbul. Il matrimonio con il Galatasaray non è mai decollato.
E la sconfitta in casa dell'Anderlecht nella quinta giornata di Champions League è stata l'ultima botta alla sua panchina. Il ko infatti estromette il club campione di Turchia non solo dalla Champions , ma pure dall'Europa League visto che pure il terzo posto del girone D è ormai irraggiungibile.
Il "Gala" ha raccolto un solo punto in cinque partite e prima della sconfitta in Belgio aveva incassato un duro ko interno in campionato, perdendo 3-0 in casa con il Trabzonspor.
Proprio alla vigilia della gara con l'Anderlecht Prandelli si era sfogato in un'intervista alla tv del club turco, accusando l'ex presidente di non aver mantenuto le promesse fatte in estate al momento del suo ingaggio. "Al mio arrivo mi ha parlato di rinforzi del calibro di Pato, Ibarbo, Doria, Balanta, Marcelo e Douglas, abbiamo cominciato a trattare giocatori come Campbell e Song. Volevo almeno due di questi rinforzi, ma venti giorni dopo la mia firma mi hanno detto che non c'erano i soldi per queste operazioni di mercato. Inizialmente il presidente ha anche criticato le nostre prestazioni, dopo si e' dimesso senza dare alcuna spiegazione".