Prandelli, polemiche sui 3 milioni di euro dalla Figc
Monta qualche polemica alla vigilia dei Mondiali sul ct Prandelli. Prima quelle legate al codice etico sulla gomitata di Chiellini (ma per la maggioranza degli addetti ai lavori sarebbe stato eccessivo fargli saltare la rassegna iridata), ora sul contratto il cui rinnovo ufficiale è stato annunciato nelle scorse ore. L'accordo era vicino da mesi (almeno da marzo), ma era tardata la firma (facendo nascere voci anche su Juve e Milan che un pensiero lo hanno fatto). Mancava la fumata bianca sui diritti d'immagine, infine arrivata. Morale, il commissario tecnico prenderà circa 1,5 milioni netti a stagione per le prossime due annata (in vista di Euroo 2016).
Un ingaggio interessante. Certamente inferiore a quello di mister di un top club (Seedorf ne prenderà due netti senza allenare, Mazzarri è a 2,5 mln, Conte è attorno a quota 3,5), ma comunque di buon livello. E in tempo di crisi c'è chi fa notare che i manager pubblici come Moretti (Ferrovia, 860mila), Sarmi (Poste, 1,2 mln mila), Gubitosi (Rai, 660 mila) hanno stipendi inferiori a un allenatore federale....
Prandelli alle Iene - Stefano Corti si è recato a Coverciano dal Commissario Tecnico della Nazionale Cesare Prandelli. La Iena gli consegna un video con l’imbocca al lupo da parte di alcuni Campioni del Mondo dell’82 e del 2006 e, come buono auspicio, i fermo immagine che li ritraggono mentre riproducono, davanti alle telecamere delle Iene, la loro esultanza “azzurra” o le azioni rimaste nella storia del calcio (in allegato i frame). I calciatori coinvolti sono: Alex Del Piero, Gianluca Zambrotta, Fabio Grosso, Antonio Cabrini, Paolo Rossi, Fulvio Collovati, Ciccio Graziani, Claudio Gentile.
Ecco i passi principali dell’intervista a Cesare Prandelli
Iena: Chi sarà, secondo lei, il giocatore che si imporrà ai Mondiali del 2014?
Cesare Prandelli: Parlano tutti di Neymar, Messi, Ronaldo, ma mi auguro che sia un giocatore italiano
Iena: Chi per l’Italia?
Prandelli: Questo lo dirà il campo e il percorso che faremo.
Iena: Perché ha lasciato a casa Gilardino?
Prandelli: Per quanto riguarda Gilardino, la considerazione è sempre stata molto alta, ma a un certo punto si fanno delle scelte e le scelte sono dettate dall’idea di gioco che possiamo avere.
Iena: Come sarà il girone dell’Italia?
Prandelli: A detta di tutti è uno dei gironi più difficili, più complicati. Dobbiamo arrivare preparati perché anche gli altri sono consapevoli di avere delle difficoltà. Ma ho detto dall’inizio che forse, da un punto di vista della mentalità, è meglio arrivare preparati così che non pensando di superare il primo turno con facilità. L’esperienza nostra, della nazionale, insegna che quando delle cose sembrano facili, le complichiamo. Invece, così, mi sembra che tutti abbiano recepito che è un girone difficile.
Iena: Contro chi le piacerebbe giocare un’eventuale finale?
Prandelli: L’importante è esserci noi, poi non importa contro chi.
Iena: Balotelli può essere l’uomo del Mondiale? Come farà a contenere il carattere “focoso” che lo contraddistingue?
Prandelli: Con Mario l’esperienza azzurra non è mai stata complicata. Ha sempre avuto dei comportamenti in linea con il nostro modo di essere. Mi auguro che in questi giorni di preparazione abbia capito che dovrà saper sopportare molte provocazioni. Se arriva preparato penso che possa fare un grande Mondiale.