Psg, Rabiot confessa: "Credevo nella Roma, non è dipeso da me"
"Con la Roma si doveva chiudere, ci ho creduto, era una mia scelta e non ho capito perche' non se n'e' fatto nulla. Ma non e' dipeso ne' da me, ne' da mia madre". Adrien Rabiot racconta la sua verita' e ai microfoni di "Canal Plus" nega di aver rifiutato in estate il trasferimento ai giallorossi. Il 19enne centrocampista francese, in scadenza di contratto, e' rimasto al Paris Saint Germain, dove pero' vive quasi da separato in casa. "Ma con Blanc andiamo d'accordo - assicura - non c'e' alcun problema con l'allenatore, mi ha detto solamente di trovare una soluzione veloce". E il fatto che sia stato 'retrocesso' nelle giovanili "non e' una punizione, volesse punirmi farebbe altro".
Rabiot assicura che l'infortunio al piede non e' stato 'diplomatico': "Sono stato male per due mesi e il dolore non e' del tutto passato". Sul futuro non si sbilancia: "Non ho paura della concorrenza al Paris Saint Germain, ci sono i migliori. La Roma e' solo un altro progetto sportivo, gioca la Champions League ma ora e' tutto in stand-by, vedremo nelle prossime settimane cosa puo' accadere".
Una cosa pero' Rabiot ci tiene a precisarla: "chi dice che mia madre rischia di frenare la mia carriera ha torto, se l'ho scelta come agente e' perche' di lei mi fido e la ritengo la persona migliore per guidarmi".