Tra Bale-Real c'è Al Qaeda. C.Ronaldo: giallo rinnovo. E Rooney...

Un infortunio alla spalla o il preludio alla cessione in blues?
Ufficialmente è la prima, ma in Inghilterra qualcuno lega il forfait di Wayne Rooney contro l'AIK all'ultimo (in ordine temporale) pressing del Chelsea nei confronti di giocatore e United. L'attaccante nato a Liverpool resta un nome caldo sull'asse Manchester-Londra, pur se i media inglesi avevano parlato di un secondo 'no' dei Red Devils al club guidato da Roman Abramovic. Il tutto mentre lo United ha rinunciato a Cesc Fabregas (e qualcuno mormora che virerebbe su Schweinsteiger, ammesso che il Bayern decida di cederlo dopo le entrate delle colonia spagnola: Thiago Alcantara e Javi Martinez). E' stato il direttore sportivo del Barcellona, nel corso di un'intervista rilasciata al Mundo Deportivo, ad annunciare le intenzioni dei Red Devils: "Ci hanno detto che capiscono la nostra posizione e che abbandonano la pista".
Fronte Bale. Tra Gareth e il Real ci si mette... Al Qaeda che ha espresso il suo giudizio per voce di Ahmed Al Dossari, leader della cellula di San'a attraverso un blog yemenita. Quest'ultimo se l'è presa con il Tottenham, club del quartiere ebraico londinese, e il suo presidente Levy definendoli: "Mercanti senza scrupoli. Ebrei che saranno puniti per la loro avidità". Tornando al calcio(mercato), gli Spurs starebbero insistendo per inserire nella trattativa Morata.
A Madrid è caldo anche il nome di Cristiano Ronaldo, attorno a cui si è aperto un giallo. Il diario madrileno Marca ha annunciato il prossimo rinnovo a vita: cinque anni (sino al 1018) e 17 milioni netti a stagione. I rivali di As però virgolettano delle dichiarazioni frenanti da parte del portoghese (che avrebbe nostalgia della Premier League). "La situazione non è stata ancora definita e non credo sia questo il momento giusto per parlarne". Ad ogni modo, la ricostruzione di Marca circa il rinnovo raccontava di un'ufficialità che arriverebbe solo dopo l'annuncio dell'affare Bale con il Tottenham.
Dal Real al Barça, fanno discutere le quotazioni stimate dal presidente Sandro Rosell in un'intervista al quotidiano sportivo catalano 'Sport'. "La clausola per Messi è di 250 milioni a cui però va aggiunto il 56% di tasse che porta la cifra complessiva a circa 580 milioni". E comunque "tutti i giocatori che vogliono andare via possono farlo, tutti tranne Messi". Nella capitale catalana però si parla di voglia di aumento contrattuale della Pulce dopo l'arrivo in casa di Neymar...