Pippo rilancia ElSha e Matri. E poi il grande ritorno: Sacchi al Milan
Il rilancio di Stephan El Shaarawy e di Alessandro Matri: sono queste le prime due missioni che Pippo Inzaghi sarà chiamato a compiere come allenatore del Milan. Più facile la prima, vista la voglia di calcio e riscatto che anima il Faraone dopo questa stagione da assente. La vena del gol però in carriera è sempre stata una carateristica peculiare per l'ex bomber di Cagliari e Juventus, quindi archiviato questo maledetto 2013/2014 e resettando tutto da zero anche su Matri si potrebbe compiere un buon investimento (che colmi quelo economico della scorsa estate da 11-12 milioni). Ma Pippo potrebbe chiamare al Milan anche un secondo attaccante di scorta, Alberto Paloschi. Anche lui con Tullio Tinti come agente (così come Inzaghi e Matri) e uscito dal vivaio rossonero. Dopo tanto apprendistato in giro, quest'anno è esploso (13 gol in campionato con la maglia del Chievo) e a 24 anni sembra pronto per tentare l'avventura più importante della sua carriera.
Ma di mercato si parlerà molto, ora va definito lo staff tecnico di Pippo. Si parla di Filippo Galli (che dovrebbe lasciare l’incarico di responsabile del settore giovanile), Andrea Maldera e Nicola Matteucci (come tattici), Beniamino Abate per i portieri, Rudi Tavana (medico) e Bruno Dominici (preparatore). Mancano due tasselli però. Il primo è legato a Mauro Tassotti: sembrava certo il suo addio (per seguir Massimiliano Allegri nella sua nuova avventura), ma i giocatori sono in pressing per convincerlo a restare. E poi, secondo quanto riporta Carlo Pellegatti, un grande rientro: Arrigo Sacchi come supervisore dell’Accademia Milan e primo referente di Galliani. Una figura carismatica che veglierebbe su Pippo per aiutarlo a crescere.
E Clarence Seedorf? Aspettando la comunicazione del suo esoenro, sarà forte di quei due anni di contratto che pesano 10 milioni lordi sulle casse della società...