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Sassuolo-Inter, Lautaro incanta, poi Conte trema: pazzo 4-3. Pagelle

Le vie del signore sono infite, ma quelle di Conte al momento sono limitate. Questa la riflessione che arriva dopo una vittoria da pazza Inter, che sembrava scolpita sulla pietra dopo un minuto e 4 secondi (quelli trascorsi tra il fischio iniziale e il vantaggio di Lautaro) e che sembrava essere poi volatile come un granello di sabbia dopo che il Sassuolo era riuscito incredibilmente a riaprirla sull'1-4. Il tutto dopo i cambi dell'Inter che, complici i tre pesanti infortuni patiti nella sosta per le nazionali, hanno abbassato il livello dell'undici nerazzurro. 

SASSUOLO INTER, LE FORMAZIONI

De Zerbi costretto a ritoccare la difesa per l'assenza di Chiriches. Marlon e Peluso sono i due centrali con Muldur e Tripaldelli sulle fasce. In mezzo al campo il veterano Magnanelli con gli alfieri Obiang e Duncan, ex della gara, con Traore ad agire alle spalle di Berardi e Caputo. L'Inter inizia il nuovo ciclo di gare, come risaputo, senza D'Ambrosio, Sensi e Sanchez. Conte tiene fuori anche Godin e lancia Bastoni titolare come a Genova con la Sampdoria. A centrocampo c'è Gagliardini e non Vecino, sulla sinistra Biraghi e non Asamoah. Davanti ancora una volta la coppia Lautaro-Lukaku.

SASSUOLO INTER, PRIMO TEMPO

La giornata del Maipei Stadium comincia con un toccante video dedicato a Giorgio Squinzi, l'ex patron del Sassuolo scomparso qualche settimana fa. Poi è tempo di lasciare la parola al campo. E i nerazzurri partono fortissimo. In seguito a un corner la palla arriva a Lautaro che dal vertice sinistro dell'area si porta il pallone sul destro ed esplode un gran tiro a giro che batte Consigli. Sono passati solo 70 secondi dal fischio iniziale e la partita sembra essere subito in discesa per gli uomini di Conte. Al 13' colossale occasione per il raddoppio con Lautaro che prende benissimo il tempo a Peluso su una verticalizzazione in area ma poi il suo diagonale di destro va sul fondo, con Barella che reclamava l'assist sul secondo palo. Al 16' arriva a sorpresa il pareggio del Sassuolo: tutto parte da un errore di Biraghi che regala il pallone agli avversari mentre cinque suoi compagni avevano riempito l'area tutti in linea. Contropiede rapido e Berardi, interista spesso letale contro i colori da lui amati, supera Bastoni e con un diagonale di destro infila Handanovic. Al 28' Lautaro trova il raddoppio su un cross tagliato di Candreva ma Giacomelli annulla per una spinta di Lukaku su Peluso. Doppio errore nella stessa azione per il belga, che poco prima avrebbe potuto mandare subito in porta l'argentino in verticale invece di allargare sulla destra. Passano pochi minuti e anche il Sassuolo si vede annullare un gol per il fuorigioco di Caputo che era riuscito a partire alle spalle di Skriniar e superare Handanovic in uscita. Al 38' arriva il raddoppio buono, con Lukaku che finalmente riesce a usare il corpo spalle alla porta su filtrante di De Vrij, si gira su Peluso e batte di destro in diagonale Consigli. Passano due minuti e Lautaro, davvero elettrico, conquista una punizione dal limite che Brozovic calcia fortissimo a pochi centimetri dal palo di Consigli. Al 44' ancora Lautaro si avventa su un pallone vagante e si conquista il calcio di rigore che Lukaku realizza per la doppietta personale e soprattutto il doppio vantaggio dell'Inter. Prima della battuta curioso fuori programma con un paracadutista in colori nerazzurri che atterra direttamente al centro del campo.

SASSUOLO INTER, SECONDO TEMPO

A inizio ripresa De Zerbi si sistema con un 4-2-3-1 con Boga largo a sinistra al posto dell'interno Obiang. Al 55' doppia occasione per l'Inter con Lautaro che fa tutto (bene) da solo ma Consigli gli respinge il sinistro, col portiere neroverde che si ripete poco dopo su Candreva. L'Inter sembra ora giocare in scioltezza con Biraghi che incorna a lato un cross dalla destra di Candreva. Al 60' però Caputo potrebbe riaprire la gara sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma il suo sinistro in mezzo al traffico finisce fuori. Al 70' il poker nerazzurro, ancora su rigore. Marlon abbatte Barella e Lautaro si presenta sul dischetto rispettando la regola dell'"uno a testa" con Lukaku e segna il suo terzo gol in due gare. Subito dopo passerella per l'argentino che lascia il posto a Politano. Lazaro prende entra invece per Candreva. Pochi secondi e Djuricic approfitta di una bella sponda di Caputo in area per segnare il 2-4. La partita sembrava sigillata e invece si riapre in maniera clamorosa all'82', con Boga che al termine di uno slalom segna mette dentro l'incredibile 3-4. Il Sassuolo, fin lì mai convinto davvero di poter fare risultato, si rianima improvvisamente e la partita si trasforma, con l'Inter in apnea costretta a buttare palloni in avanti alla cieca. Lazaro soffre tremendamente, e non solo lui. Lukaku non riesce più a tenere su palloni e allora al 90' Conte lo sostituisce con Vecino, sperando di aggiungere un po' di esperienza in un momento che si è fatto clamorosamente difficile. Nei cinque minuti di recupero il Sassuolo mette pressione ma non va oltre un paio di corner. E alla fine arriva una vittoria che sembrava facile e invece è diventata sofferta strada facendo.

LE PAGELLE DELL'INTER

Handanovic 6. Prende tre gol ma può farci poco.

Skriniar 5,5. Qualche incertezza.

De Vrij 6,5. Chiude traiettorie importanti nel caotico finale.

Bastoni 5. Sbaglia molti palloni in uscita.

Candreva 6. Partita aggressiva, meno impreciso del solito.

Gagliardini 6. Primo tempo importante, secondo in apnea.

Brozovic 6,5. Il signore del centrocampo nerazzurro. Unico giocatore veramente insostituibile per Conte.

Barella 6. Irruento, a volte anche troppo.

Biraghi 5. Si fa saltare da Berardi in occasione del primo gol. Non è l'unica volta.

Lautaro 8. Prestazione da top. Oltre ai due gol (e a quello fallito) crea tantissimo altro. Lotta su tutti i palloni. Elettrico.

Lukaku 6,5. Malissimo fino al gol, che è finalmente un gesto che ci si aspetta (tanto) da lui, con l'uso del corpo e la botta in porta.

Politano 5. Non la vede quasi mai. Conte si arrabbia nel recupero perché invece di rallentare porta su il pallone da solo.

Lazaro 4,5. Ingresso horror.

All. Conte 6,5. Partita eccellente fino al 4-1, poi deve fare giustamente i cambi anche per far rifiatare qualcuno in vista della Champions. Non è colpa sua se di colpo il livello si abbassa con i nuovi ingressi. Sperava di poter testare Lazaro in una situazione tranquilla ma lo stesso austriaco contribuisce a farla diventare ansiogena. Colpito dalla febbre, il tecnico non si presenta in conferenza stampa.

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