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Scommesse: Tonali, Zaniolo e Fagioli salvi: multa irrisoria (come un caffè per loro)
Chiuse le indagini: "Non si sono venduti le partite". Il temuto maxi processo è stato scongiurato, nei guai solo gli organizzatori
Scommesse, niente processo per Tonali, Zaniolo e Fagioli: solo una piccola multa
Lo scandalo scommesse che ha coinvolto diversi calciatori importanti rischia di chiudersi in un (quasi) nulla di fatto. Salvo clamorosi colpi di scena, infatti, il caso verrà chiuso con solo una multa a carico dei giocatori coinvolti, tra cui spiccano i nomi di Sandro Tonali, Nicolò Zaniolo e Nicolò Fagioli (13 in totale). Nelle prossime settimane i calciatori coinvolti nell’inchiesta milanese sulle scommesse illegali - riporta Il Corriere della Sera - potrebbero scegliere di ricorrere alla oblazione (con appena 250 euro) per estinguere la contravvenzione che la Procura di Milano imputa loro. A processo finirebbero solo i soggetti ritenuti gli organizzatori del giro di scommesse.
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Gli altri venti atleti coinvolti, invece, si vedono contestare solo il comma 3, e cioè l’aver partecipato ai giochi non autorizzati. Nessuno di questi giocatori, come neanche Tonali e Fagioli, si è mai "venduto" le partite, anzi per lo più hanno giocato su altre discipline o al poker online. La norma contestata ai calciatori prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda massima di 500 euro, per loro basterà pagare circa la metà della somma totale, vale a dire 250 € (come il costo di un caffè rispetto agli stipendi percepiti).
