Seedorf rottura totale: "Berlusconi? Non ho capito bene, gruppo e' unito"
"Sinceramente non ho niente da dire, non ho capito bene e ognuno puo' dare la sua interpretazione. Io sono rimasto concentrato sull'allenamento e sulla squadra, se posso fare una battuta devo dire che e' facile gestire questo gruppo, sono tutti bravi ragazzi. Comunque non ho capito bene cosa voleva dire". Clarence Seedorf, commenta con queste parole quanto dichiarato venerdì dal presidente Berlusconi ("Ho incontrato tante persone che potrebbero tenere in mano lo spogliatoio del Milan") in occasione del primo giorno di servizi sociali all'Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Dai giocatori, invece, arrivano attestati di stima per il tecnico. "E' bello e gratificante quando i giocatori si espongono pubblicamente, se lo fanno vuol dire che pensano davvero queste cose, perche' altrimenti potrebbero essere piu' diplomatici, ma queste cose io le vivo ogni giorno, vedo come lavorano i ragazzi, poi i risultati parlano per loro, arrivano perche' c'e' un gruppo che sta bene insieme e lavora unito".
Berlusconi e la posizione di Balotelli in campo: "Non cercate la polemica, non sono stupido e non voglio essere trattato da stupido. A voi chiedo rispetto".
"Non parlo piu' del presidente", prova a chiudere il discorso Seedorf dopo aver risposto alle prime domande sulle dichiarazioni rilasciate dal patron. Ma l'argomento e' sempre quello e l'olandese si mostra infastidito e ai giornalisti dice: "prendo sul serio il vostro lavoro, ma non voglio essere preso in giro con domande a cui ho risposto tante volte. Alleno da tre mesi ma sono in questo mondo da 22 anni e voglio rispetto. Chiedete a lui perche' parla bene di Montella".
Kakà non convocato dal Brasile per il Mondiale: "Mi dispiace per Ricky come amico e come suo allenatore. Stesso discorso per Robinho. Purtroppo negli ultimi anni non hanno trovato continuità con la Seleçao. Sono delusi, ma hanno accettato la scelta di Scolari. Ora pensano soltanto al Milan".