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Taglio degli stipendi in serie A: Ronaldo rischia di perdere 9 milioni
CRISTIANO RONALDO (foto Lapresse)

Taglio degli stipendi calciatori: Lega Serie A punta al 20-30% in meno

Il presidente della Figc, Gravina, ha ufficialmente aperto al taglio degli stipendi calciatori vista l'emergenza coronavirus ("Non è un tabù"). La Lega Serie A punta a chiedere un 15-30% in meno degli ingaggi (ovviamente a seconda degli stipendi: il taglio più alto a chi guadagna oltre una certa cifra). Per capirci, Cristiano Ronaldo, che prende 31 milioni di euro netti, potrebbe perdere 9 milioni. Ma la partita è ancora tutta da giocare. 

Taglio degli stipendi calciatori, la posizione di giocatori e allenatori

Cifre che difficilmente l'AIC (Assocalciatori) accetterà. Il presidente Damiano Tommasi ha aperto alla discussione, ma la sensazione è che non sia certo a queste percentuali. "Mancati introiti, rinvio delle competizioni, cancellazione di eventi, contributi governativi, aiuti federali, sostegno delle istituzioni internazionali. Tutti questi elementi ci diranno quale sarà il ruolo dei calciatori". Parole simili da Leonardo Grosso, ex presidente Fifpro (il sindacato internazionale dei calciatori) e membro dei board della Fifpro e della Fifpro division Europe: "Parlare di taglio agli stipendi mi sembra un bello slogan per prendere facili applausi, inoltre fare discorsi di questo tipo è prematuro. Ora c’è un nemico da combattere che è questo pericolosissimo Coronavirus poi, se sarà il caso, se ne discuterà. E’ probabile che vista la gravità della situazione tutte le categorie saranno chiamate a fare sacrifici e in quel caso i calciatori non si tireranno indietro".

"Taglio agli stipendi? Bisognerà mettersi a un tavolo tutti e riflettere. C'è poco da fare. Bisognerà parlarne perché le cose sono cambiate. Ascoltiamo e vediamo: guai a prendere posizioni assolutiste e di contrapposizione. In un momento del genere certe valutazioni si possono anche fare. Non dico né si, né no, dico parliamone", ha detto il presidente dell'AssoAllenatori Renzo Ulivieri.

Taglio degli stipendi calciatori, la situazione negli altri campionati europei

La partita è aperta, ma difficilmente la Lega serie A potrà portare avanti questa azione da sola. Servirà  un coordinamento con gli altri campionati leader in Europa (Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue One) e magari un appoggio da parte di Fifa e Uefa sul tema per avere una linea comune.

Anche perché la crisi è globale anche nel calcio: nel nostro campionato l'ipotesi peggiore porta a perdite attorno ai 720 milioni (167 mln se si riuscisse in qualche modo a chiudere la stagione), sono 770 in Germania Bundesliga e 680 in Spagna. 

Lega serie A le proposte al governo

Dal punto di vista italiano intanto la Lega Serie A avanzerà anche proposte al Governo italiano: eliminare il divieto di pubblicità sulle scommesse sportive, introdotto con il Decreto Dignità, per sostenere il mondo del calcio in crisi vista l’emergenza coronavirus. Il documento della confindustria calcistica punta a ottenere anche modifiche alla legge Melandri – che disciplina la suddivisione dei diritti tv tra i club di Serie A -, alla normativa sulla costruzione di nuovi stadi, alla legge sul professionismo sportivo. I mancati introiti dalle società di scommesse per i club di Serie A, secondo quanto rioporta Agimeg, sono stati quantificati da Luigi De Siervo, Ad della Lega, in oltre 100 milioni di euro l’anno

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