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Totti cacciato dal tecnico della Roma? Errore grave

Come alcuni beni artistici e culturali vengono proclamati "patrimonio dell'umanità", Francesco Totti, ieri allontanato-che errore !- dal tecnico, Spalletti, "sergente di ferro", dal ritiro della Roma, dovrebbe essere proclamato dal nuovo Sindaco di Roma "patrimonio della romanità".
Il capitano del club giallorosso, che ha giocato con la stessa maglia 749 partite, ha fatto conoscere il suo club e la capitale in Paesi molto lontani.
E anche Tavecchio, Presidente della Federcalcio dovrebbe premiare Totti, per la sportività e la correttezza, dimostrate in azzurro, e per l'immagine, positiva, che ha, sempre, presentato del nostro calcio.
Il ritiro del campione dal calcio ? I dirigenti della Roma non devono mettergli fretta, Francesco merita rispetto e considerazione, anche dal tecnico, Spalletti, che non avrebbe dovuto umiliarlo, concedendogli solo gli ultimi, ininfluenti, 5 minuti, in occasione della recente partita tra la Roma e il Real Madrid. E l'allenatore avrebbe dovuto evitare, prima, di dire, con inopportuna durezza : "Alleno la Roma, non i singoli". E, ieri, di cacciarlo dal ritiro della squadra, dopo l'intervista al Tg1.
Totti, da sportivo sereno e da uomo equilibrato, come hanno fatto Riva, a Cagliari, e i rossoneri Rivera, Baresi e Maldini, saprà decidere il momento in cui saluterà il calcio e la Roma, che gli hanno dato tanto. Ma a cui ha dimostrato serietà e correttezza, in campo e fuori.
E, quando la bandiera, che esordì nel lontano 1993, con Boskov in panchina, non sventolerà più nella sua casa, lo Stadio Olimpico, la Roma ritiri la maglia del sup storico capitano e organizzi una grande festa, per salutarlo, come Totti merita.