L'arte "selfie" a Parigi. Mostra per i ritrattisti dello smartphone
di Paola Serristori
Parigi cerca i nuovi Rembrandt del selfie. Non è una provocazione, ma il bando del primo selfie-party in un luogo istituzionale della cultura. I ritrattisti del Terzo Millennio saranno ospitati negli spazi del Centre Georges Pompidou (22-25 ottobre), con l'accoglienza che si riserva agli artisti delle grandi esposizioni. L'appuntamento si inserisce a pieno titolo nel calendario di eventi dedicati all'arte contemporanea (nella illustrazione della mostra, un autoritratto del fotografo Thierry Laroche).
In città si è appena concluso lo storico Salon d'Automne 2014, caleidoscopio annuale delle tendenze nelle varie forme espressive, si sta per aprire Foire Internationale d'Art Contemporain (FIAC, 23-26 ottobre, Grand Palais), allo stesso Centre Pompidou è in corso l'importante retrospettiva su Marcel Duchamp (sino al 5 gennaio). Bibliothèque publique d'information (BPI), la biblioteca del Centre Pompidou, ha indetto l'happening dei selfisti: "Storicamente, l'autoritratto è un genere speciale nelle pratiche artistiche. Rembrandt, Courbet, Val Gogh e molti altri vi si sono cimentati nella pittura.
Oggi tutti i possessori di smartphone sono invitati a partecipare... ", scrivono gli organizzatori. A loro disposizione ci saranno nuove tecniche grafiche ideate da Pierre Vanni, l'interactive design Taprik, e tutta la migliore tecnologia per creare all'istante "l'opera d'arte selfie" che potrà essere stampata su supporti. Workshops sul potere dell'immagine. Ed anche un concorso su Twitter ed Instagram che premia i più talentuosi con un Ipad Air, libri, ed abbonamenti.