Finanza
Altra seduta in calo per Wall Street, Dow Jones -1,1%
La seduta ieri a Wall Street e' finita in calo: seppur lontani dai minimi intraday grazie a un'accelerazione sul finale del settore energetico, e' proseguito il sell-off di venerdi' scorso tanto che l'S&P 500 si e' spinto su un nuovo minimo dell'anno in corso. Ora l'indice benchmark e' in ribasso del 13% dai massimi dello scorso maggio e si trova al di sotto dei minimi raggiunti lo scorso 25 agosto a 1.868 punti, quando i timori di un rallentamento peggiore delle stime in Cina aveva innescato il panico nei mercati globali. Quei timori persistono: soltanto domenica il dato sulle riserve valutarie di Pechino ha sollevato dubbi sulla capacita' delle autorita' locali di continuare a intervenire nei mercati valutari. L'intensificazione dell'avversione al rischio associata alle preoccupazioni per la crescita dell'economia globale ha spinto gli investitori verso porti sicuri come i Treasury e l'oro, protagonista del maggiore rally giornaliero in oltre un anno (+3,5% a 1.197,90 dollari l'oncia). Come in Europa, anche in Usa le banche hanno sofferto con Morgan Stanley che ha lasciato sul terreno il 6,9% e Goldman Sahcs il 4,6%. C'e' la preoccupazione diffusa che gli istituti di credito abbiano esposizioni negative, specialmente nei confronti del settore energetico. Il Dow Jones ha perso 177,92 punti, l'1,10%, a quota 16.027,05. L'S&P ha ceduto 26,61 punti, l'1,42%, a quota 1.853,44. Il Nasdaq ha segnato un -79,39 punti, l',82%, a quota 4.283,75 portando a -17,9% il calo dai massimi storici visti il 20 luglio scorso a quota 5.218. Il petrolio a marzo al Nymex e' scivolato del 3,9% a 29,69 dollari al barile.