Finanza
Apertura in rally per Wall Street
Wall Street ha aperto in rialzo con rinnovate speranze per un taglio della produzione da parte dei principali Paesi produttori di petrolio, per altro sostenuto da un indebolimento del dollaro. L'Opec e la Russia (che non fa parte del cartello capitanato dall'Arabia Saudita) potrebbero essere vicini a un accordo anche se e' da almemo 18 mesi che Mosca e Riad discutono. Secondo il ministro russo dell'Energia, l'Arabia Saudita ha poposto un taglio della produzione del 5% in ambo i lati delle contrattazioni. Non e' tuttavia chiaro se la proposta sia nuova. Pare ci sia anche la possibilita' che la Russia partecipi alla riunione Opec prevista a febbraio. Resta da vedere se il cartello dei Paesi produttori di greggio sia davvero disposto a cambiare la sua strategia, rimasta tale sin da quando i prezzi del petrolio hanno iniziato a perdere quota nel giugno 2014: l'obiettivo di Riad fino ad ora e' stato quello di mantenere la sua quota di mercato mettendo in difficolta' il settore dello shale oil americano le cui attivita' sono troppo costose se il barile costa meno. Queste voci hanno fatto offuscato il nervosismo legato alla Federal Reserve, che ieri ha deciso di lasciare i tassi allo 0,25-0,50%. La mossa era attesa ma il mercato si aspettava un segnale piu' esplicito sulla cautela che la banca centrale Usa intende avere sui tassi. I timori per l'andamento della crescita globale restano, visto che la Fed ha detto di monitorare da vicino gli sviluppi economici e finanziari nel mondo per valutare che impatto possono avere sugli Usa. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale di 118,68 punti, lo 0,74%, a quota 16.063,14. L'S&P 500 aumenta di 18,5 punti, lo 0,98%, a quota 1.901,92. L'S&P 500 sale di 58,57 punti, l'1,3%, a quota 4.526. Il petrolio a marzo segna un +5,73% a 34,15 dollari.
