Finanza
Europa debole a metà seduta, Milano a -0,57%
Borse europee deboli al giro di boa della meta' seduta, dopo i dati deludenti sull'attivita' manifatturiera europea, con l'indice Pmi che a gennaio e' sceso a 52,3 dai 53,2 punti. Preoccupa inoltre il brusco rallentamento dell'attivita' manifatturiera in Cina, che a gennaio si e' portata al livello piu' basso da tre anni. Cosi' Parigi cede lo 0,6%, Francoforte lo 0,57% e Milano lo 0,57%
A Piazza Affari sono sotto i riflettori le azioni delle banche, dopo le rassicurazioni sul sistema fornite sabato scorso dal governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, al XXIIesimo Congresso Assiom Forex. In particolare corrono le Banco Popolare (+6,1%), mentre si avvicina l'integrazione con Bpm (+1,5%), che potrebbe essere realizzata in tempi stretti. Mps sale dello 0,98%, mentre il mercato si interroga su un matrimonio con Ubi (+1,1%) o con Banco Poste, nonostante la freddezza manifestata dal numero uno dell'istituto bergamasco e la smentita di Poste (-2,27%). Se hanno ripreso a scivolare le Saipem (-3,3%) e i diritti (-16,4%), sono deboli anche le Fca (-0,8%) nell'attesa dei dati sulle immatricolazioni italiane. Luxottica accusa un ribasso del 6,6%, dopo il ribaltone ai vertici annunciato venerdi' e nonostante il record di vendite realizzate nel 2015, pari a 9 miliardi di euro
Sul fronte dei cambi, l'euro passa di mano a 1,0863 dollari e 131,87 yen, mentre il dollaro-yen e' pari a 121,38. Il petrolio (wti) cede l'1,16% attestandosi a 33,23 dollari al barile.