Finanza
Seduta volatile per Wall Street
Ieri gli indici a Wall Street hanno finito in leggero calo una seduta altamente volatile: iniziata all'insegna del sell-off, conseguenza del crollo del Nikkei giapponese, i listini hanno oscillato tra rialzi e ribassi. Nell'ultima ora di scambi c'e' stata un'accelerazione, poi sfumata sul finale. A fare da freno e' stato l'ennesimo tonfo del petrolio nel giorno in cui l'Agenzia internazionale dell'energia ha detto che la domanda di greggio "si allentera' in modo considerevole" nel 2016. Gli investitori aspettano la testimonianza semiannuale che il governatore della Federal Reserve terra' oggi al Congresso e che ripetera' poi domani. Quella di Janet Yellen sara' la prima fotografia delle prospettive di crescita in Usa e nel mondo. Ogni commento che riuscira' a fare venire meno le preoccupazioni del mercato potrebbe spingere i trader alle prese di profitto sui Treasury. Un rialzo dei tassi nella riunione della Fed a marzo e' data per impossibile mentre le probabilita' per una stretta a dicembre sono scese al 20% dal 69% di un mese fa. Arrivato a cedere quasi 150 punti e a guadagnarne 100, il Dow Jones ne ha lasciati sul terreno 12,67, lo 0,08%, a quota 16.014,38. L'S&P 500 ha registrato un calo di 1,23 punti, lo 0,07%, a quota 1.852,21. Il Nasdaq ha visto un -14,99 punti, lo 0,35%, a quota 4.268,76. Il petrolio a marzo al Nymex e' scivolato del 5,89% a 27,94 dollari al barile.