Wall Street: Ieri chiusura pesante, Dow Jones -1,29% - Affaritaliani.it

Finanza

Wall Street: Ieri chiusura pesante, Dow Jones -1,29%

Dopo due sedute in rally, gli indici ieri hanno finito gli scambi sui minimi di giornata. Le vendite hanno accelerato nell'ultima ora delle contrattazioni. A fare da peso e' stato il tonfo del greggio e il ritorno di timori per la crescita globale. Sebbene gli Stati Uniti restino il motore principale, gli investitori temono che lo slancio possa essere frenato dall'andamento della congiuntura all'estero. La Cina resta la principale fonte di preoccupazioni: un rallentamento peggiore delle stime della seconda economia al mondo rischia di dovere spingere le autorita' di Pechino a svalutare la valuta, cosa che spingerebbe al ribasso il valore di altre divise contro il dollaro aumentando le pressioni deflative. Questo scenario complicherebbe il raggiungimento da parte della Federal Reserve del suo obiettivo di crescita annuale dell'inflazione del 2%, cosa che a sua volta alimenterebbe le attese per un rialzo dei tassi particolarmente graduale. I fari si spostano oggi sull'inizio della riunione della banca centrale Usa, che terminera' domani con la diffusione di un comunicato. E' dato per scontato che il costo del denaro resti allo 0,25-0,50%, livello raggiunto il dicembre scorso quando ci fu la prima stretta dal giugno 2016. Stando ai future sui Fed Funds - usati dagli investitori per fare scommesse sulla politica monetaria della Fed - le probabilita' di un rialzo dei tassi a marzo sono al 31% contro il 56% di un mese fa. Il Dow Jones ha perso 208,29 punti, l'1,29%, a quota 15.885,22 con Caterpillar sul fondo (-5%) a causa di una bocciatura degli analisti di Goldman Sachs. L'S&P 500 ha ceduto 29,82 punti, l'1,56%, a quota 1.877,08, trascinato al ribasso dagli energetici (-4,66%). Il Nasdaq ha registrato un -72,69 punti, l'1,58%, a quota 4.518,49. Il petrolio a marzo al Nymex e' scivolato del 5,7% a 30,34 dollari al barile.