Wall Street: Venerdì chiude a +2,5% - Affaritaliani.it

Finanza

Wall Street: Venerdì chiude a +2,5%

 La seduta di venerdi' scorso a Wall Street e' finita in forte rialzo chiudendo una settimana positiva ma il peggiore gennaio da almeno sette anni. Un mix di fattori ha contribuito al rally: la decisione senza precedenti della Bank of Japan di portare in negativo i tassi sui depositi delle banche presso l'istituto centrale; trimestrali societarie migliori delle stime tra cui quella di Microsoft; un Chicago Pmi tornato a crescere a gennaio, premessa incoraggiante per l'Ism manifatturiero odierno; il rimbalzo del greggio, giunto al quarto giorno di fila; una lettura preliminare del Pil del quarto trimestre che dimostrando un rallentamento dell'economia Usa cementa le attese secondo cui la Federal Reserve quest'anno non alzera' i tassi dopo averlo fatto lo scorso dicembre per la prima volta dal giugno 2006. A tutto cio' si sono aggiunti gli aquisti da parte di fondi che hanno ribilanciato i loro portafogli con la fine del mese. Il Dow Jones ha aggiunto 396,66 punti, il 2,47%, a quota 16.466,3. L'S&P 500 ha guadagnato 46,88 punti, il 2,48%, a quota 1.940,24. Il Nasdaq e' salito di 107,28 punti, il 2,38%, a quota 4.613,95. Nella settimana l'indice delle 30 blue chip ha registrato un rialzo del 2,3%, quello benchmark dell'1,7% mentre quello tecnologico e' rimasto pressoche' invariato. Nel mese, il Dow ha perso il 5,52%, l'S&P 500 ha ceduto il 5,10% e il Nasdaq ha subito un calo del 7,86%, in questo caso il mese peggiore dal maggio 2010. Il petrolio ha chiuso in rialzo la seduta di venerdi' scorso archiviando la seconda settimana consecutiva in positivo. Il contratto a marzo al Nymex ha aggiunto l'1,2% a 33,62 dollari al barile e da lunedi' a venerdi' scorsi il 4,44%. Nel mese e' scivolato del 9,34% ma e' in rialzo del 27% rispetto ai minimi di oltre 12 anni toccati il 20 gennaio scorso e pari a 26,55 dollari.