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Affari Europei
Attacco Londra, Uk sempre più vicino a Trump. E la Brexit sarà ancora più hard

Da Bruxelles a Londra. Con tante tragiche fermate intermedie. Dal 22 marzo 2016 al 22 marzo 2017, l'Europa ha vissuto, e sta ancora vivendo. un anno orribile. Dall'attentato di Bruxelles a quello di Londra, passando per Nizza, Berlino, Istanbul. Non sembra esserci una fine all'incubo del terrorismo nel quale siamo sprofondati da un paio d'anni a questa parte.

Attentato a Londra, Theresa May si avvicina a Trump

Ma l'attacco a Londra non è un attacco come gli altri e porterà delle conseguenze. Sì, perché l'attacco arriva in un luogo simbolico della capitale di una grande nazione alle prese con un complicato processo di uscita dall'Unione Europea. La notizia dell'attacco a Westminster è arrivata proprio mentre il capo negoziatore dell'Ue Michel Barnier parlava delle trattative per la Brexit.

Nuove misure di sicurezza in Usa e Uk

Appare inevitabile che la Gran Bretagna si avvicinerà ancora di più a Donald Trump dopo l'attacco terroristico subito. Theresa May ha infatti costruito sin da subito un rapporto privilegiato con il neo presidente degli Stati Uniti. Il Regno Unito si è subito allineato agli Stati Uniti sulla decisione di vietare laptop e altri strumenti digitali sui voli provenienti dal Medio Oriente e pare esserci una profonda intesa sui temi della sicurezza tra Washington e Londra.

Londra sempre più lontana dall'Europa

La cooperazione tra May e Trump è destinata a mettere radici profonde e intensificarsi anche sul piano militare e dell'intelligence, proprio mentre la collaborazione dell'Unione Europea con la Casa Bianca è in declino. Trump non ha mai fatto mistero di non apprezzare particolarmente le istituzioni europee e i governi degli Stati membri. La sensazione è che ci saranno presto altre restrizioni e altri provvedimenti comuni tra Londra e Washington, in un asse mai così forte negli ultimi anni.

La Brexit sarà molto "hard". Nuove restrizioni ai cittadini europei in Uk

Per questo la Brexit, il cui processo comincia proprio tra una settimana, potrebbe essere davvero "hard". Altro che "soft" Brexit come sperava qualcuno. Londra considera l'Europa in parte responsabile per il disastro della sicurezza. Niente cooperazione e tante chiacchiere invece di misure concrete e forti. Ogni volta, dopo qualsiasi attentato, si parla di maggiore cooperazione ma poi dalle parole non si passa mai ai fatti. Almeno secondo Theresa May, che per quanto riguarda la sicurezza si fida molto più di Trump che non di Bruxelles. Misure di sicurezza con restrizioni di ingresso e permanenza anche per i cittadini europei non sono per niente da escludere.

Paura per il vertice di Roma

Nel frattempo, l'Ue si ritrova ancora una volta a dover fare i conti con la paura. Il tutto a 48 ore dal vertice di Roma. Dovrebbe essere una festa e una celebrazione del Trattato che diede vita dall'Unione Europea. E invece dalle parti di Bruxelles sta diventando un incubo. La sensazione di vulnerabilità è molto forte. E con Londra sempre più lontana questa vulnerabilità non può che aumentare.

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