Affari Europei
Brexit, tonfo del mattone a Londra. Shopping russo

Il mercato immobiliare di Londra é in caduta libera. E molti ricchi russi ora comprano casa per sfuggire al controllo di Mosca
La Brexit aveva avuto un effetto negativo sul mercato immobiliare londinese anche prima del voto di giovedì scorso. Le compravendite erano crollate del 30% nei mesi precedenti l'appuntamento referendario e i prezzi erano scesi. Oggi la situazione é drammatica con molti immobili sul mercato e nessuno disposto a comprarli, almeno non ai prezzi chiesti da chi ha speso milioni di sterline.
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Il punto é proprio questo. Il mercato immobiliare londinese si era gonfiato a dismisura negli anni passati. La City forniva stipendi elevati ai suoi broker e analisti che volevano comprarsi un appartamento in centro. Ricchi sauditi ed emiratini facevano shopping tra i palazzi del cuore di Londra. Mentre i fondi di investimento investivano 'nel mattone' come bene rifugio. Risultato? Prezzi alle stelle.
Mercato immobiliare bloccato
E ora un appartamento pagato un milione di sterline, con la valuta al suo minimo storico, puó essere acquistato a prezzi stracciati. E i ricchi russi fanno shopping a Londra. Il motivo? La capitale britannica ha un fascino antico per i moscoviti e ai russi piace auto-esiliarsi in Gran Bretagna. Ma non si tratta solo di godersi la vita frizzante di Soho. Chi non ha buoni rapporti con il Cremlino infatti preferisce fare le valigie e fuggire oltremanica per sfuggire alla rappresaglia di Mosca.
Putin: noi spettatori, nessuna pressione sul voto
La Russia viene chiamata in causa proprio sul voto inglese. “Non ha mai interferito e mai influenzato il processo di voto in Gran Bretagna sull'uscita dall'Unione europea”, ha assicurato il presidente russo Vladimir Putin. "Noi non abbiamo mai interferito, ci siamo comportati, secondo me, in modo molto corretto; naturalmente abbiamo seguito in modo attento quello che stava succedendo, ma non abbiamo influenzato questo processo e nemmeno abbiamo mai provato a farlo", ha dichiarato Putin. Il leader del Cremlino ha poi puntato il dito contro il premier David Cameron e altri alti rappresentanti della leadership britannica, secondo i quali la Brexit sarebbe vantaggiosa per Mosca. Le loro dichiarazione "non hanno alcun fondamento - ha denunciato - penso che non sia nient'altro che un tentativo scorretto di influenzare l'opinione pubblica interna", la "manifestazione di un basso livello di cultura politica".