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Affari Europei
Brexit, un anno dopo tutti più europeisti. Tranne gli italiani: 1 su 2 anti Ue

Cresce il sostegno all'Unione Europea dopo la Brexit

Dopo il referendum sulla Brexit, i cittadini europei si mostrano molto più favorevoli nei confronti dell'Unione Europea, anche se in Italia e Grecia si registra meno entusiasmo per la permanenza nel blocco comunitario. Sono questi alcuni dei risultati di una ricerca condotta dal Pew Research Center su un campione di oltre 9 mila persone con sondaggi in dieci Stati membri dell'Ue (Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Olanda. Polonia, Spagna, Svezia, Regno Unito). "Gli anni recenti hanno visto cambiamenti turbolenti nell'attitudine dell'opinione pubblica nei confronti dell'Ue", ha spiegato l'istituto americano: "in calo appena un anno fa prima del voto sulla Brexit nel Regno Unito, il sentimento dell'opinione pubblica sul progetto europeo è ripartito verso l'alto. Perfino gli elettori britannici, che hanno votato con un margine ristretto per ritirarsi dall'Ue, hanno migliorato in modo significativo la loro opinione delle istituzioni basate a Bruxelles", constata il Pew.

Italia in coda alla classifica "europeista"

In nove paesi europei, una maggioranza vede in modo favorevole l'Ue, con una media del 63%. Solo in Grecia c'e' una maggioranza di sfavorevoli (65%). In Germania e Francia si è registrato un aumento del 18% rispetto allo scorso anno, in Spagna del 15%, in Olanda del 12% e nel Regno Unito del 10%. L'Italia, malgrado un sostegno al 56% per l'Ue, e' l'unico paese in cui c'è stato un calo delle opinioni favorevoli tra il 2016 e il 2017. L'Italia e' anche il paese dove si registrano più sostenitori per un'uscita dall'Ue (35%) e meno favorevoli a una permanenza (54%). Sull'Italia, la ricerca sottolinea un paradosso: "il 61% di chi guarda con favore al Movimento 5 Stelle euro-scettico ha una visione positiva dell'Ue", dice il Pew. Complessivamente, nei dieci paesi testati il 77% degli europei vuole restare nell'Ue, mentre il 18% preferirebbe uscire.

Quasi un italiano su due è contro l'Europa

Il giudizio degli europei sulla Brexit appare negativo, secondo la ricerca del Pew Reserach Center. Il 69% degli intervistati ritiene che l'uscita britannica sia negativa per l'Ue, mentre il 55% considera che sia negativa per il Regno Unito. Paradossalmente, nonostante il voto dello scorso anno a favore dell'uscita, i britannici in maggioranza rispondono che la Brexit è negativa per il loro paese (48% contro il 44%). L'ipotesi di andare alle urne per votare sull'Ue tuttavia non spaventa i cittadini europei, con una maggioranza favorevole a un referendum in tutti i paesi tranne Ungheria e Olanda. Il 57% delle persone interrogate in Italia hanno detto sostenere un referendum nazionale sull'Ue. Tra le alter cose, la ricerca de Pew evidenzia un forte sostegno degli europei nei confronti della Germania (71%), con una maggioranza che ha fiducia nella cancelliera Angela Merkel (52%). Al contempo il 49% degli intervistati ritiene che la Germania abbia troppa influenza nel processo decisionale europeo. In generale c'è una ripresa della fiducia nell'economia, ma la gestione della crisi economica da parte dell'Ue viene criticata: il 46% degli intervistati a livello europeo dice disapprovare l'Ue sull'economia (il 65% in Italia) contro il 42% che dice approvare (il 24% in Italia). Sulla questione dei rifugiati l'Ue e' particolarmente contestata (66% disapprovano, 25% approvano), con gli italiani tra i più critici (81% disapprovano, 12% approvano). Secondo la ricerca, una maggioranza di europei vuole che siano i loro governi nazionali e non l'Ue a prendere le decisioni su migranti (74%) e commercio internazionale (51%).

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