Affari Europei
Crisi greca e Piano Juncker. Il governo cinese vola a Bruxelles

Il primo ministro cinese, Li Keqiang, volerà a Bruxelles lunedì prossimo per prendere parte al vertice tra Cina e Unione europea. Quella di Li Keqiang sarà la prima visita in Ue dopo il cambio della guardia al vertice della Commissione, oggi guidata da Jean-Claude Juncker.
Li Keqiang sarà in Europa dal 28 giugno al 2 luglio, con un tappa anche in Francia, dove è atteso un incontro con i vertici dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) a Parigi.
Il meeting dei leader di Cina e Unione europea sarà l'occasione per discutere della partecipazione di Pechino al Fondo europeo per gli investimenti strategici voluto da Jean Claude Juncker per rilanciare l'economia del Vecchio continente. Il governo cinese è fortemente interessato ad investire nelle infrastrutture, nelle telecomunicazione e nei trasporti. Da Pechino potrebbe arrivare una sostanziosa mano nel raggiungere i 315 miliardi di euro che la Commissione Ue si è prefissata come obbiettivo (e che ad oggi rimane un miraggio).
Il vertice sarà anche l'occasione per parlare di Grecia, Paese nel quole Pechino ha fortissimi interessi. Si va dal Porto del Pireo alle ferrovie, passando per industria chimica e alberghi. “La Cina guarda con attenzione alla gestione della crisi del debito greco e auspica per Atene un'uscita rapida dalla crisi”, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Lu Kang. "Dal punto di vista della Cina - ha spiegato il portavoce - speriamo che la Grecia esca presto dalla crisi in modo da permettere uno sviluppo equilibrato del processo di integrazione dell'Ue". Nessun commento, invece, sulla possibilità che Pechino possa venire in soccorso di Atene con un prestito d'emergenza o con l'acquisto di asset nel caso di default.