Affari Europei
Filippine, il presidente Duterte contro l'Ue: "Vaffanculo, massa di ipocriti"

L'Ue condanna il massacro di spacciatori e drogati nelle Filippine. Il presidente Duterte mostra il dito medio: "Vaffanculo, massa di ipocriti"
DUTERTE MOSTRA IL DITO MEDIO ALL'UE: "VAFFANCULO, MASSA DI IPOCRITI"
Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte si è abbandonato a una durissima e colorita invettiva contro l'Unione europea mostrando, letteralmente, il dito medio a quella che ha definito una "massa di ipocriti". L'invettiva di Duterte - trasmessa in diretta tv - arriva in risposta all'ondata di critiche internazionali per l'impressionante, e in crescita, numero di vittime causate dal giro di vite da lui avviato per il contrasto alla criminalità e al traffico di droga nel paese. Nello specifico, il Parlamento europeo ha lanciato un appello per un più efficace monitoraggio delle violazioni dei diritti umani nel Paese, con un appello giunto poco dopo un recente attacco in un mercato di Davao nel quale sono morte 15 persone e ne sono rimaste ferite 70.
BRUXELLES CONTRO LA SUA POLITICA DI OMICIDI EXTRAGIUDIZIALI DI DROGATI E SPACCIATORI
Duterte si trova sotto il fuoco di fila delle critiche da parte di molti gruppi per la difesa dei diritti umani, che puntano il dito contro le sue politiche sul contrasto al crimine, che hanno provocato finora più di 3.500 morti. Il controverso leader era salito al potere a maggio con la promessa di uccidere 100 mila spacciatori di droga entro sei mesi dalla sua elezione. Più di 600 mila altre persone, per lo più consumatori di stupefacenti, si sono costituiti alle autorità per il timore di rientrare prima o poi nel novero delle vittime. "Ho letto della condanna da parte dell'Unione europea. Io rispondo: vaffanculo", ha detto. "Lo state facendo per espiare i vostri peccati", ha aggiunto. Già in precedenza, il leader 71enne aveva reagito in maniera altrettanto colorita a non troppo diverse critiche da parte della comunita' internazionale per la sua guerra alla droga.