Affari Europei
Immigrazione, asse Parigi-Roma-Berlino: 500 milioni per il migration fund

Immigrazione, accordo tra Francia, Germania e Italia: serve un fondo di 500 milioni di euro per il migration compact
Dopo i numerosi appelli di Matteo Renzi sembra che qualcosa si sia mosso in Europa. I ministri degli esteri di Germania, Italia e Francia si sono incontrati e hanno dato il loro via libera allo stanziamento di 500 milioni di euro che confluiranno nel migration fund, il fondo che dovrá servire a finanziare il migration compact.
Accordi con gli Stati di transito per fermare i migranti
I soldi, che dovrebbero essere stanziati dall'Unione europea, serviranno a finanziare progetti di sviluppo in cinque paesi africani dai quali transitano i migranti che sono diretti verso l'Europa. L'obiettivo é quello di fermare i flussi migratori creando opportunitá di sviluppo in loco e convincendo i governi locali a collaborare, come fatto in Turchia.
Gentiloni e l'asse con Berlino e Parigi
Sul tema della migrazione "e' venuto da noi un messaggio comune sull'urgenza di intervenire nel migration compact, cioe' nei rapporti tra UE e paesi africani: lo faremo insieme e abbiamo concordato di sbloccare cinquecento milioni per finanziare intese con Paesi africani". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, insieme agli omologhi di Francia e Germania, ricordando che "non esiste una soluzione facile ma l'Europa deve dimostrare rapidamente nei prossimi mesi la capacita' di raggiungere intese".
Sviluppo e rimpatri
I fondi stanziati serviranno a raggiungere tre obiettivi. Prima di tutto migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali. In secondo luogo convincere i governi a fermare i profughi che cercano di atraversare i confini per raggiungere la Libia e da li l'Europa. Ed infine stringere accordi per il rimpatrio di quanti arrivano in Europa illegalmente.
