Migranti ed euro, il futuro di Merkel nelle mani di Macron
Per sedare l'opposizione bavarese Angela Merkel ha bisogno dell'appoggio di Emmanuel macron sul tema migranti
MERKEL CERCA LA SPONDA DI MACRON SUI MIGRANTI
La cancelliera Angela Merkel é più debole di quello che sembra. Il suo governo si regge su una precaria alleanza tra Spd-Csu-Cdu che ad ogni passo potrebbe sgretolarsi. Lo si é visto ieri, durante il vertice con Emmanuel Macron, dove il pensiero fisso della cancelliera più longeva di Germania era uno solo: portare a casa i respingimenti interni all'Unione per sedare la volta dei popolari bavaresi.
I BAVARESI STRIGLIANO LA CANCELLIERA
Neppure due giorni fa infatti il ministro dell'Interno tedesco, il bavarese Horst Seehofer, aveva dichiarato alla stampa che nel caso in cui la cancelliera non fosse riuscita a trovare una soluzione al all'arrivo dei migranti dagli altri Paesi europei il suo dicastero avrebbe ordinato la chiusura delle frontiere con i respingimenti coatti dei migranti. Una opzione inaccettabile per la cancelliera.
MERKEL CHIEDE AIUTO A PARIGI
E così ieri Angela Merkel si é rivolta con il cappello in mano all'amico Emmanuel per cercare una soluzione. E da bravo negoziatore l'inquilino dell'Eliseo ha promesso a Berlino un accordo sui migranti in cambio del via libero tedesco a ciò che a Macron sta più a cuore: la riforma della zona euro.
VERSO UNA RIFORMA DELLA ZONA EURO
Il patto é semplice. Macron sosterrà Merkel al vertice di domenica a Berlino sui migranti, a cui parteciperanno anche l'italiano Conte e lo spagnolo Sanchez. In cambio Merkel darà il suo via libera alla creazione di un bilancio per la zona euro e alla trasformazione del Meccanismo di salvataggio europeo in una sorta di Fmi continentale.
VERSO UNA EUROPA A DUE VELOCITA'
Un passaggio cruciale che se sarà supportato dagli altri appartenenti alla zona euro segnerebbe una svolta per l'Europa intera. Si concretizzerebbe infatti quell'Unione a due velocità. da un lato il club dell'euro, deciso ad andare avanti verso una maggiore cooperazione. dall'altro gli altri Paesi, che potranno decidere in maniera autonoma quando optare per una maggiore coesione.