Migranti, la Corte dei conti Ue boccia l'Italia: pochi rimpatri - Affaritaliani.it

Affari Europei

Migranti, la Corte dei conti Ue boccia l'Italia: pochi rimpatri

Secondo la Corte dei Conti Ue le difficoltà di gestione dei migranti in Italia sono dovute anche al limitato numero dei rimpatri effettuati

Uno dei "colli di bottiglia" che aggravano la crisi dei migranti in Italia e' il "basso tasso di attuazione delle decisioni di rimpatrio che, stando ai dati forniti dalle autorita' italiane, e' tuttora inferiore al 20%". A lanciare l'allarme e' la Corte dei conti dell'Unione europea in un rapporto in cui valuta il cosiddetto approccio "Hotspot" nella gestione della crisi migratoria in Italia e Grecia.

Problema 'di capienza' nelle strutture di accoglienza dei migranti

"Le difficolta' strutturali in relazione all'attuazione dei rimpatri, individuate e descritte dalle autorita' italiane nella tabella di marcia, includono la limitata capienza dei Centri di identificazione ed espulsione e la mancanza di cooperazione da parte dei paesi di origine ai fini della riammissione", spiega la Corte dei conti europea. "Stante il costante elevato numero di arrivi di migranti (oltre 150.000 arrivi l'anno dal 2014), e dati i colli di bottiglia esistenti in relazione al limitato "deflusso" di migranti tramite ricollocazioni e rimpatri, nelle strutture di accoglienza per richiedenti asilo italiane potrebbe sorgere nel prossimo futuro un problema di capienza".

L'Italia indietro di due hotspot

Tra i rilievi nei confronti dell'Italia contenuti nella relazione c'e' la mancata istituzione di due hotspot. La Corte de conti ha raccomandato alla Commissione di "sostenere gli sforzi dell'Italia per aumentare il numero di hotspot, cosi' come originariamente previsto, e per adottare ulteriori misure per estendere il sistema basato sui punti di crisi, affinche' ricomprenda anche gli sbarchi avvenuti al di fuori dei siti hotspot designati".

Commissione pronta a sostenere ulteriormente Italia

La Commissione europea continua a "incoraggiare le autorita' italiane a espandere gli hotspot e le capacita' di accoglienza dei migranti" ed "e' pronta a fornire ulteriore assistenza finanziaria e tecnica se necessario". Lo ha detto una portavoce della Commissione, Natasha Bertaud, commentando la relazione della Corte dei conti dell'Ue sull'approccio Hotspot alla crisi dei migranti. L'esecutivo comunitario ha "accolto positivamente il rapporto" ed e' "d'accordo con le conclusioni che dicono che l'approccio hotspot funziona", ha spiegato la portavoce.