Olanda, treni per rimpatriare i migranti irregolari in Turchia. - Affaritaliani.it

Affari Europei

Olanda, treni per rimpatriare i migranti irregolari in Turchia.

Rimpatriare in treno i richiedenti asilo arrivati in Grecia dalla Turchia in cambio di un piano di ingresso regolare in Europa per accogliere tra i 150mila e i 250mila rifugiati: è la proposta olandese, riferita dal quotidiano De Volksrant.

In un'intervista, il leader dei laburisti del PvdA, Diederik Samson, ha spiegato che il governo del premier Mark Rutte sta lavorando a questa ipotesi da dicembre per mettere fine alla crisi dei migranti. Presidente di turno dell'Ue, l'Olanda ha già anticipato il piano a un gruppo di Paesi con l'obiettivo di renderlo operativo da questa primavera. Perché funzioni, è necessario che passi la proposta, attualmente in esame, di considerare la Turchia un Paese sicuro.

L'Europa deve procedere con i rimpatri dei migranti che non hanno diritto di stare nel territorio dell'Ue. "E' una questione di credibilità" di fronte agli impegni presi e alle norme vigenti, e serve anche per "non dare l'impressione di un'Europa dalle porte aperte". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Natasha Bertaud, nel corso del briefing con la stampa. "Il rimpatrio - ha ricordato - è uno dei pilastri dell'agenda per l'immigrazione dell'Unione Europea", doveè' previsto che "solo chi ha fondato motivo per chiedere asilo ha diritto di restare nell'Unione europea, mentre chi non ha diritto di restare deve essere registrato e rimpatriato". Per questo motivo, ha ribadito Bertaud, "tutti gli Stati membri hanno il diritto e il dovere di rimpatriare" i migranti che non hanno i requisiti per essere accolti".

Bertaud ha poi ricordato che "il trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone all'interno dell'Unione Europea non e' in discussione, né sono allo studio progetti per "punire" Stati membri che non controllano come dovrebbero le frontiere. Non ci troviamo in un processo di isolamento di un Paese né di sospensione di Schegen degli accordi di Schengen, anche perché - ha precisato - niente di tutto questo potrebbe essere possibile secondo le regole vigenti".