Affari Europei
Polemica Ue-Usa, Bruxelles: "Chiederemo il visto ai cittadini americani"
Bruxelles irritata per la mancanza di reciprocità nella liberalizzazione dei visti

Tra una settimana il presidente Barack Obama arriverà in Europa dove incontrerà molti leader europei. Ma in attesa di questo appuntamento non si può certo dire che i rapporti tra Bruxelles e Washington stiano vivendo il loro momento più alto. Dopo le accuse dell'Fbi ai paesi Ue, criticati per non "utilizzare tutti gli strumenti che gli mettiamo a disposizione nella lotta al terrorismo" stavolta tocca alla risposta dell'Ue.
La Commissione europea, nella prossima riunione del Collegio dei Commissari in programma martedì a Strasburgo, discuterà infatti il tema della mancanza di reciprocità nel regime di liberalizzazione dei visti da parte di Stati Uniti e Canada verso cinque paesi europei per lo più dell'est. E potrebbe fare pressione su Washington e Ottawa chiedendo visti di ingresso per statunitensi e canadesi nella Ue.
La questione è stata confermata dalla portavoce della Commissione europea, Mina Andreeva, specificando che il 12 aprile scade il termine di 24 mesi (previsto al momento dell'entrata in vigore della direttiva europea sulla reciprocità dei visti, secondo la quale non ci possono essere disparità di trattamento verso i paesi Ue) entro il quale i 28 devono comunicare l'avvenuta liberalizzazione dei visti da parte di Usa e Canada per i loro cittadini.
Attualmente entrambi i paesi chiedono infatti ancora il visto ai viaggiatori provenienti da Bulgaria e Romania, gli Usa anche a chi arriva da Cipro, Croazia e Polonia. Una possibile richiesta di visto ad americani e canadesi potrebbe aprire una spinosa polemica diplomatica, proprio mentre si cerca di fornire una risposta valida ai rischi del terrorismo.