Affari Europei
Terrorismo, nel mirino degli 007 europei Bari e Patrasso
Salah era arrivato in Europa passando dalla Puglia
Il vertice dei ministri dell'Interno che si é tenuto giovedí a Bruxelles ha ottenuto qualche risultato. Il principale riguarda la sicurezza negli aeroporti, che sará innalzata con nuovi controlli e procedure di identificazione. Dovrebbe sbloccarsi anche il progetto di Pnr, il codice che identifica ogni passeggero che si imbarca su un volo in Europa e che servirá agli inquirenti a tracciare i percorsi effettuati dai jihadisti.
Viaggiare in aereo sará dunque piú difficile, soprattutto su alcune tratte 'sensibili'. I viaggi in Grecia e Turchia infatti sono giá sotto la lente di ingrandimento delle intelligence perché sono le rotte attraverso le quali gli estremisti europei vanno a combattere in Siria e in Iraq insieme allo Stato islamico e da cui tornano con gli ordini del Califfo.
Niente voli per i jihadisti dunque e allora si passa ai traghetti. Trapela infatti la notizia che una delle rotte predilette dai terroristi sia quella italiana, o meglio, pugliese. Gli aspiranti foreign fighters arrivano in Puglia dal resto d'Europa via treno, molto meno controllati rispetto agli aerei. Poi si imbarcano sui traghetti con destinazione Patrasso (dai porti di Ancona, Bari e Brindisi). Poche ore di nave, l'arrivo in Grecia e da lí un nuovo traghetto verso la Turchia.
Gli 007 italiani e stranieri lo sanno e hanno intensificato i controlli. A lanciare l'allarme, tra gli altri, i servizi segreti francesi, inglesi e israeliani. Il Viminale ha innalzato i controlli e ha giá arrestato diversi fiancheggiatori dell'Isis. Pochi giorni fa due cittadini inglesi di origine irachena sono stati fermati di ritorno dal Medio oriente. Con loro avevano dei passaporti falsi, pronti per essere consegnati a dei complici in Italia o nel Nord Europa.