Turchia-Germania, nuove tensioni sulla base Nato di Incirlik - Affaritaliani.it

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Turchia-Germania, nuove tensioni sulla base Nato di Incirlik

Turchia-Germania: nuove tensioni tra i due paesi a poco più di un anno dall'accordo Ue sui migranti

Nuovo scontro tra Turchia e Germania

A più di un anno dall'accordo stipulato il 18 marzo del 2016 tra Turchia e paesi europei, i rapporti di Ankara con il principale beneficiario del patto sui migranti, la Germania, sono sempre più tesi. L'ultimo screzio tra i due paesi riguarda la base aerea Nato di Incirlik, nel sud-est della Turchia, usata dalle forze della coalizione internazionale contro lo Stato islamico (Is) per i raid nella vicina Siria. Nella base sono presenti circa 260 militari tedeschi, sei ricognitori Tornado e un aerocisterna in missione di supporto alla coalizione internazionale anti-Is. La Germania nei giorni scorsi ha minacciato di ritirare i suoi militari dalla base e di spostarli altrove in risposta alla decisione della Turchia di vietare la visita di alcuni parlamentari tedeschi al personale stanziato a Incirlik. Il ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel, ha annunciato un possibile voto del Bundestag (entro due settimane) sul ritiro del personale militare, chiedendo che Ankara cambi idea sulla visita dei parlamentari.

Il nuovo motivo dello scontro? La base Nato di Incirlik

La risposta della Turchia non si è fatta attendere. Oggi il titolare della diplomazia turca, Mevlut Cavusoglu, ha detto chiaramente che Ankara "non preghera'" la Germania perche' rimanga nella base Nato di Incirlik. "Se vogliono andarsene - ha detto Cavusoglu in un'intervista all'emittente privata "Ntv" - sta a loro (decidere) e noi non li pregheremo". Le polemiche sulla base di Incirlik non sono nuove. Lo scorso anno, infatti, le autorità turche avevano negato inizialmente l'accesso alla base ad un'altra delegazione di parlamentari tedeschi, ma poi avevano autorizzato la visita. I "problemi" relativi alla base di Incirlik risalgono pero' gia' al 15 luglio scorso, data del tentato golpe militare in Turchia.

I golpisti chiedono asilo alla Merkel

Nel frattempo, altri due generali turchi sospettati di essere coinvolti nel fallito golpe in Turchia hanno chiesto asilo nel paese Ue. Secondo il quotidiano "Bild", entrambi sarebbero arrivati a Francoforte dalla Grecia. Le autorità tedesche, da parte loro, hanno accolto nei giorni passati alcune delle 450 domande d'asilo di funzionari militari turchi presentate all'Ufficio federale per la migrazione (Bamf) dopo il colpo di Stato fallito dello scorso luglio. Migliaia fra soldati turchi e funzionari governativi, accusati di essere complici del predicatore Fethullah Gulen (ritenuto l'ispiratore dell'azione militare) sono fuggiti all'estero lo scorso anno per scampare agli arresti di massa, e in centinaia hanno chiesto asilo in Germania. Stando al quotidiano tedesco "Sueddeutsche Zeitung", le autorità di Berlino hanno voluto attendere l'esito del referendum costituzionale turco del 16 aprile scorso prima di accogliere le domande. Con l'approvazione del referendum, infatti, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, avra' maggiori poteri per inasprire ulteriormente il giro di vite contro i presunti golpisti.