Zapad17, la super esercitazione militare russa che spaventa Bruxelles - Affaritaliani.it

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Zapad17, la super esercitazione militare russa che spaventa Bruxelles

Al via una delle più grandi esercitazioni militari russe di sempre. E a tremare sono Europa e Paesi baltici

 

Nel 2014 la Russia di Vladimir Putin tenne, come ogni quattro anni, delle enormi esercitazioni militari. Nome in codice Zapad14. Esercitazioni militari che servirono non solo a mandare un messaggio di potenza all'interno e all'esterno del Paese, ma anche ad ammassare uomini e mezzi al confine con l'Ucraina. Poi il bliz, con l'annessione della Crimea e la guerra nel Paese dell'ex blocco sovietico. Il 14 settembre si terranno nuove esercitazioni e in molti temono lo scoppio di un conflitto.

Zapad17 spaventa l'Unione europea

D'altronde il nome delle esercitazioni militari é giá un programma, in russo significa Occidente. Come dire: siete voi il bersaglio dei nostri preparativi bellici. A scendere in campo, secondo fonti fuoriuscita da Mosca, potrebbero essere nella peggiore delle ipotesi anche centomila uomini, una marea di soldati che si schiererebbero al confine occidentale russo e in Bielorussia. Ma poi ci saranno anche esercitazioni marittime nel Mare del Nord e simulazioni di combattimenti aerei, con il lancio di paracadutisti. Non rincuora Berlino il fatto di sapere che alle porte della capitale russa é stata ricostruita una copia in legno del Bundestag, nella quale i militari si addestrano a compiere gli assalti.

Il ruolo della Bielorussia

Il grosso del contingente russo dovrebbe essere di stanza in Bielorussia, lo stato-dittatura che é il piú solido alleato di Putin ad Occidente. Aleksander Lukaschenko teme peró che la situazione possa sfuggire di mano a Mosca. E infatti per queste esercitazioni militari ha deciso di invitare osservatori Ocse e di altri Stati europei. Un messaggio di distensione, almeno da parte sua, che teme che un conflitto possa coinvolgere principalmente il suo Paese.

L'Europa preoccupata

A Bruxelles sono preoccupati per almeno tre questioni. Primo, le repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania) sono circondate da Russia e Bielorussia, tranne che per uno stretto corridoio con la Polonia. Inoltre lí vivono folte minoranze russofone su cui Mosca punta per creare elementi di dissidio interno. Una invasione/sommossa popolare orchestrata ad arte sarebbe difficilmente gestibile. Due, la Nato ha schierato le sue forze ad est. Uomini, blindati e missili. Basta poco, anche solo un errore durante una esercitazione, per scatenare una guerra. Terzo, Gli Usa vogliono scalzare la Russia come fornitore di gas all'Europa e Mosca ha promesse di rispondere a questa minaccia. Come, ancora, non si sa.